Al Bucaniere una serata con l'Unicam e l'Apt per i terremotati

SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Dai docenti del Corso di Biochimica marina, presso l’Unicam di San Benedetto del Tronto, un aiuto ai terremotati dell’entroterra piceno. Sono il fulcro di un’iniziativa benefica che porterà ad alcune famiglie dell’entroterra, colpite dal sisma, generi di prima necessità: vestiti, coperte, lenzuola, scarpe e qualsiasi altra cosa utile.

Il progetto che vede anche il coinvolgimento dell’Apt, presieduto da Antonia Fanesi, è stato illustrato al ristorante Il Bucaniere dell’hotel Villa Corallo dai suoi promotori: i professori Alberto Felici e Fulvio Salati (nella foto, da sinistra: Salati, Fanesi, Felici).

“Un piccolo gesto di legame forte tra costa ed entroterra, un esempio per gli studenti, ma soprattutto un modo per non spegnere i riflettori sul problema dei terremotati”, queste le parole del professor Alberto Felici, docente del Corso di biochimica marina all’Unicam di San Benedetto del Tronto che da ben dodici anni promuove il master “Gestione della fascia costiera delle risorse acquatiche”.

Un corso mirato alla tutela del mare e delle risorse ittiche, ha spiegato il professor Fedeli che ha calamitato sulla Riviera delle Palme docenti da tutta Italia ed Europa che hanno finito per innamorarsi del nostro territorio. Come Fulvio Salati, direttore dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna con sede ad Oristano, uno dei massimi esperti di anisakis, ideatore del progetto, in questi giorni in Riviera per consegnare insieme al professor Felici, direttamente al sindaco di Montegallo, saltando ogni forma di intermediazione, quanto ha raccolto nella sua regione pro terremotati del Piceno.

E’ entusiasta della nostra regione. “Posti molto ospitali, tutte le volte che mi sono recato qui ho avuto sempre una calda accoglienza. La semplicità ed il calore delle Marche – afferma il professor Salati -sono superiori ad altri posti. Non ho fatto alcuna fatica a raccogliere beni di prima necessità in favore dei terremotati”.

Pieno appoggio al progetto da parte di Antonia Fanesi. “L’Apt è ben felice di collaborare con i professori Felici e Salati – sostiene – perché la loro iniziativa va incontro alle esigenze di una popolazione martoriata dal terremoto. Sicuramente allevierà le vittime del sisma e porterà a loro un po’ di conforto e vicinanza, quella vicinanza che anche noi di riflesso viviamo e speriamo che noi insieme a loro possiamo ripartire per far tornare il Piceno un luogo bello e attrattivo come prima, ed anche meglio”.

Si tratta di un’iniziativa, seppur modesta, carica di significato perché spontanea, in grado di dare un messaggio soprattutto ai giovani. “Ognuno nel suo piccolo – aggiunge il professor Fedeli – deve reagire e dare una mano. Solo con una rete tra costa ed entroterra si può ripartire, facendo squadra”.

A questa prima significativa azione ne seguiranno altre. Per quanti volessero collaborare o per informazioni sulle prossime iniziative può scrivere al seguente indirizzo email: alberto.felici@unicam.it.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Terremoto, Quagliariello: "Sicurezza sismica scommessa nazionale"

Articolo Successivo

La Guardia di finanza educa gli studenti alla legalità