Al via i lavori archeologici al Paese Alto: si interviene sui reperti di piazza Sacconi


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con l’affidamento dei lavori alla ditta Di Giuseppe Osvaldo di Teramo, la stessa che ha lavorato alle fasi precedenti, sono partiti al Paese alto i lavori dell’ultima fase della musealizzazione dei resti della Villa Marittima, una “domus” romana di tipo residenziale del I sec. a. C. che si sviluppava verosimilmente lungo il versante meridionale del colle del Paese Alto, scoperta nel sottosuolo tra piazza Sacconi e la vecchia scuola elementare.

E’, quindi, aperto il cantiere nella parte all’aperto. Questo lotto, finanziato dal Piano Nazionale Aree Degradate per 313.000 euro, è partito con l’affidamento degli scavi archeologici preventivi e prevede la realizzazione di due teche trasparenti di diverse dimensioni, climatizzate opportunamente per assicurare le condizioni ottimali per salvaguardare gli ambienti riportati alla luce.

In particolare, la teca grande proteggerà ed esalterà la vasca e la pavimentazione in coccio pesto, la più piccola, addossata al prospetto nord dell’ex scuola, coprirà il lacerto minore della pavimentazione a mosaico.

Gli spazi situati all’interno dell’ex scuola sono fruibili, coi i fondi comunitari POR-FESR e fondi regionali PRUACS, per i visitatori da agosto, recuperando il meraviglioso pavimento mosaicato e realizzando un centro culturale didattico che occupa la stanza adiacente a quella dove si trova il mosaico. L’area museale, compatibilmente con le disposizioni nazionali in materia di prevenzione del contagio e con le condizioni di sicurezza legate alla presenza del nuovo cantiere, rimarrà visitabile per l’intera durata dei lavori.

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