Alla Pinacoteca Civica il Saggio delle cose ascolane e dei vescovi di Ascoli nel Piceno

Vista la richiesta di molti studiosi e cittadini, le suore Pie Operaie dell’Immacolata Concezione hanno voluto rieditare il Saggio delle cose Ascolane e dei Vescovi di Ascoli nel Piceno del venerabile Francesco Antonio Marucci, già da lui pubblicato a Teramo nel 1766, ora non più disponibile. Tutto questo giovedì 18 maggio alle ore 17.00 nella Pinacoteca Civica, Sala della Vittoria

La cura scientifica del lavoro è stata affidata al professor Franco Zenobi, già Preside del Liceo Classico di Ascoli Piceno e curatore di due volumi dell’Opera Omnia Marcucciana: il Saggio di prosodia latina nel 2008 e le Memorie ascolane di Nicolò Marcucci nel 2015.

Uno dei pregi più considerevoli del lavoro del curatore è stata la verifica scrupolosa delle fonti usate dal Marcucci che gli ha permesso di confutare e smascherare le valutazioni negative e approssimative che certi storici locali hanno dato al testo e al suo autore.

Il  vescovo mons. Giampiero Palmieri è rimasto sorpreso nel leggere che il venerabile Marcucci abbia impiegato più di dieci anni nella redazione di questo testo e ne ha trovato sapientemente la risposta.

Essa “consiste- scrive nella presentazione al volume- nel desiderio di rivelare un filo rosso nascosto nel racconto della storia della sua città, quasi il frutto di una costatazione che nasce dall’esperienza della fede: «La Gloria maggiore di Ascoli -scrive Marcucci- è quella di essersi per ormai quindici Secoli mantenuta sempre fedele, almeno nel Pubblico (…) nella Santa Fede Cattolica e sotto il Glorioso Vessillo dell’adorabile Croce di Gesù Cristo, sotto il Gran Patrocinio dell’Immacolata Madre di Dio ( …) e sotto la cara specialissima protezione di S.Emidio»

Il compito che urge nel cuore del Marcucci è di aprire gli occhi dei suoi concittadini su una realtà che ha caratterizzato lungo i secoli la vita e la storia degli ascolani, vale a dire il loro attaccamento alla fede trasmessa da S. Emidio e dai suoi compagni. Mettere in luce la costanza di questo elemento è come far affiorare alla superficie un fiume carsico, presente in maniera pervasiva in ogni luogo e in ogni tempo della vita del popolo. È una chiave di lettura indispensabile, purtroppo molto spesso considerata un elemento scontato e in ultima analisi del tutto trascurabile”.

Il venerabile Marcucci scrive il Saggio delle Cose ascolane in onore della Vergine Immacolata, come ricorda la prof. Elma Grelli nella sua introduzione al volume. E noi, per la stessa ragione, abbiamo scelto di presentarne alla cittadinanza la riedizione nel mese di maggio, dedicato a Maria.

Il 18 maggio, il volume verrà offerto ai cittadini a prezzo agevolato e verrà donato ai sindaci della Provincia Picena con l’augurio che la visione marcucciana della storia li orienti e li aiuti a educare al bene i cittadini del presente perché siano migliori di quelli del passato, come il Marcucci crede che siano.

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