Anatra zoppa, per 5mila euro sei consiglieri a rischio decadenza

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Decadono per incompatibilità i consiglieri comunali che non pagano un debito con l’ente presso cui svolgono le funzioni. Lo stabilisce l’articolo 63 comma 6 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (Tuel).

Cosa c’entrano i consiglieri di San Benedetto del Tronto? Il Consiglio di Stato ha condannato a 5mila euro di risarcimento coloro che hanno presentato ricorso sulla così detta anatra zoppa.

Tra i consiglieri comunali in carica, avevano fatto ricorso al Consiglio di Stato (per chiedere la riforma della sentenza del Tar) Paolo Perazzoli e Flavia Mandrelli di Articolo Uno, Marco Curzi del Psi, Antimo Di Francesco, Maria Rita Morganti e Tonino Capriotti del Pd. Se non dovessero versare la quota parte decadrebbero da consiglieri  e verrebbero surrogati con i primi dei non eletti.

Vediamo cosa dice il Tuel, al comma 6 dell’articolo 63, sull’incompatibilità: Non può ricoprire la carica di sindaco, presidente della Provincia, consigliere comunale, consigliere metropolitano, provinciale o circoscrizionale, colui che, avendo un debito liquido ed esigibile, rispettivamente, verso il Comune o la Provincia, ovvero verso istituto od azienda da essi dipendenti, è stato legalmente messo in mora ovvero, avendo un debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi nei riguardi di detti enti, abbia ricevuto invano notificazione dell’avviso di cui all’articolo 46 del dpr 29 settembre 1973, n. 602.

 

 


Articolo Precedente

Magliette gialle Pd in zone sisma, sindaco Arquata: "Renzi pensi a mantenere promesse"

Articolo Successivo

"The Nothing Festival", satira e ironia sull'estate sambenedettese