Anche ad Ascoli studenti in piazza contro le politiche sulla scuola. “La Dad non può essere permanente”

 ASCOLI – Anche ad Ascoli gli studenti e le studentesse hanno deciso di mobilitarsi, scendendo in Piazza del Popolo per protestare contro le condizioni di sicurezza di studenti e lavoratori, con le classi pollaio, i trasporti sovraffollati e con l’assenza di un adeguato tracciamento dei contagi.
“La DAD non è la soluzione a questa situazione, in quanto aumenta le barriere per il diritto allo studio penalizzando i giovani delle periferie e delle classi popolari, come indicano i recenti dati IPSOS che segnalano 34 mila studenti tra i 14 e i 18 anni a rischio abbandono. Servono classi da 15 studenti, assumere insegnanti a tempo indeterminato, aumentare gli spazi scolastici, garantire un numero maggiore di mezzi pubblici e un efficace tracciamento dei contagi con accesso diretto e gratuito ai tamponi per studenti e lavoratori della scuola” hanno detto.
La mobilitazione aderisce allo sciopero generale indetto da SICobas, SlaiCobas e promosso dall’Assemblea dei Lavoratori combattivi. In molte piazze studentesche sono intervenuti i lavoratori in sciopero in segnale di unità con gli studenti contro le politiche del Governo Conte II nella gestione della pandemia.
La mobilitazione studentesca è promossa dal Fronte della Gioventù Comunista, con l’adesione di diversi collettivi e coordinamenti studenteschi in tutta Italia.
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