Arquata, recuperato il sentiero tra Colle e l’Eremo di S.Amico

ASCOLI – L’Associazione “Arquata Potest” e l’Associazione “Noi di Colle d’Arquata” nei giorni scorsi hanno portato a termine il recupero dell’antico sentiero tra Colle, frazione di Arquata e l’Eremo di Sant’Amico di Avellana, che predicò in questi luoghi tra il X e l’XI secolo.

L’opera di ripristino è stata assai impegnativa in quanto il percorso, particolarmente interessante sia da un punto di vista geologico che naturalistico, si sviluppa a partire dall’abitato di Colle d’Arquata (circa 1.000 mslm) per arrivare fino ai 1.520 mt. dell’eremo, nei pressi del quale sono altresì presenti una fonte d’acqua e un piccolo altare dedicato dalla popolazione locale alla Madonna del Chiarino.

Il sentiero stesso attraversa il fosso del Vargo (affluente del Chiarino) ed offre spettacolari scorci sia sulla vallata dell’omonimo torrente che sui Monti della Laga, tra imponenti formazioni rocciose e bellissime faggete. Grande la soddisfazione dei partecipanti, in particolare dei membri dell’Associazione “Noi di Colle d’Arquata”, in quanto organizzatori della celebre “Fiaccolata in onore della Madonna del Chiarino”. La riapertura del sentiero, infatti permetterà anche quest’anno di accendere la fiaccola benedetta nei pressi dell’altare dedicato alla patrona. Fiaccola che sarà poi benedetta ed utilizzata per accendere tutte le altre torce che il 14 settembre 2019 parteciperanno alla X° edizione della Fiaccolata.

Un recupero quanto mai necessario poiché la vecchia strada era stata sepolta da una frana causata dal terremoto, la quale ne rendeva particolarmente difficile e pericolosa la percorrenza (anche per gli stessi volontari che avevano comunque portato avanti negli ultimi due anni la tradizione della fiaccolata).
Con la riapertura dell’antico sentiero, invece, non solo è stata risolta la problematica della frana, ma si aprono nuove opportunità per gli appassionati di trekking che da oggi possono percorrere il bellissimo sentiero aperto anticamente da Sant’Amico e successivamente percorso da eremiti quali Santa Adelpha, San Petrone, il beato Corrado da Offida, fra Pietro da Macerata e fra Angelo Clareno, i quali consideravano questi monti come gli altari di Dio. Durante la fiaccolata del 14 settembre, infatti, l’Associazione “Noi di Colle d’Arquata” organizzerà nel pomeriggio diversi eventi, tra cui una escursione nei pressi dell’eremo in occasione dell’accensione della fiaccola benedetta, e a seguire una serata nella piazza del paese accompagnata da specialità locali e musica.

Tale azione si inserisce anche all’interno del recupero di una rete di sentieri comprendente vari tratti del territorio arquatano, che iniziano ormai a formare un reticolo molto interessante per gli amanti del trekking, i quali possono scaricare le tracce gpx e le mappe dei sentieri recuperati direttamente dal sito www.arquatapotest.it


L’opera avviata dall’associazione vuole avere una triplice valenza: mantenere alta l’attenzione mediatica sul Comune di Arquata del Tronto, così profondamente colpito dai sismi del 2016; investire nelle potenzialità paesaggistiche dell’unico comune d’Europa diviso tra 2 Parchi Nazionali (Monti Sibillini e Gran Sasso/Laga), dotato di ricchissime risorse naturalistiche, promuovendone così la fruibilità per gli appassionati di trekking e biking che fossero interessati a visitarlo, offrendo in questo modo maggiori opportunità alle attività commerciali del posto che coraggiosamente hanno deciso di ripartire qui senza delocalizzare altrove; avviare un progetto di recupero della storia del Comune di Arquata, anche attraverso queste antiche vie di comunicazione, e delle bellezze storico-architettoniche presenti nelle varie frazioni.

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