Ascoli, a maggio un convegno sulla presenza dei Longobardi

Dal 4 al 6 maggio si terrà ad Ascoli il convegno nazionale “Sulle orme dei Longobardi fra Marche e Umbria. Ascoli, Castel Trosino, Spoleto”. Punto centrale della manifestazione sarà la presentazione alla comunità ascolana e al mondo scientifico nazionale dei risultati delle ricerche che, partendo dagli studi di Lidia Paroli, restituiscono oggi un panorama in cui i Longobardi stanziati a Castel Trosino e in altri siti dell’area giungono nel Piceno verso il 590 non per devastare l’antica Asculum e sottometterne il territorio, ma quali mercenari al servizio del potere imperiale bizantino, del quale assicureranno il controllo della città sin verso il 620-630, stanziandosi infine in città e rivestendo un ruolo importante nel governo del territorio ormai entrato definitivamente a far parte del ducato longobardo di Spoleto.

“Sono passati 30 anni dal centenario dal rinvenimento della necropoli di Castel Trosino. Si vuole aprire un dibattito tra gli esperti dell’intera penisola. Non era facile organizzare un convegno così importante- sottolinea il Sindaco Marco Fioravanti- Ringraziamo Patrizia Petracci, Stefano Papetti e Andrea Staffa. C’è l’opportunità di aprire una fase di promozione del territorio anche attraverso il Museo dell’Alto Medioevo. Si apre una fase nuova collegandoci con l’Umbria e la Toscana cercando di promuovere il territorio con una nicchia specifica”.

Il direttore dei Musei Civici Stefano Papetti ha evidenziato che  “Il Museo dell’Alto Medioevo ha una programmazione di digitalizzazione dei pezzi più importanti. Ci saranno dei totem dove si potranno vedere i gioielli longobardi in maniera innovativa. Si sta anche realizzando un video che ricorda la scoperta della necropoli di Castel Trosino. Entro l’autunno avremo la possibilità di far conoscere come sono stati scoperti i primi reperti. La comunicazione sarà accessibile a tutti per far conoscere i dati il più possibile”

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