Ascoli, ecco Dionigi: “Le nostre parole d’ordine devono essere umiltà e rabbia”

ASCOLI – Presentato il nuovo tecnico dell’Ascoli Davide Dionigi  che sostituisce Guillermo Abascal.

“Grande possibilità di allenare in una grandissima piazza non per il passato, ma per l’ardore e l’attaccamento di calcio che c’è qui” dice Dionigi “Mi catapulto in una situazione non semplice ma che può avere risvolti interessanti. Non voglio ripetere le solite frasi, bisogna abbassare la testa e lavorare. La moralità e l’orgoglio ci devono portare fuori da questa situazione e ho visto che c’è voglia di uscirne. In questo caos sono sicuro che si troverà il bandolo della matassa dal punto di vista psicologico e bisogna fare di necessità virtù” dice.

“Abbiamo un reparto offensivo forte ma bisogna avere grande convinzione dei propri mezzi. La cattiveria in quel ruolo è fondamentale per sviluppare il potenziale. Quando sei dentro capisci l’attaccamento che si ha verso questi colori” prosegue Dionigi, ” Ballottaggio? C’è per tutti ma quando si gioca a distanza di giorni, diventa una rotazione. Ninkovic e Morosini possono occupare diversi ruoli. La parola umiltà insieme alla rabbia sia il modo migliore, le chiacchiere non portano da nessuna parte. Ci saranno partite più e meno intense, è una gestione nuova e va gestita diversamente” dice Dionigi

“In pochi giorni si possono capire le corde su cui puntare, e quel poco che si può fare in pochi giorni va fatto. Ho seguito l’Ascoli nella parte iniziale. Non sono fissato sui moduli e devo capire qual’è il vestito giusto: in base all’avversario ci saranno accorgimenti diversi” prosegue “Ho adottato spesso il 3-5-2 e potrà essere riproposto e ci ho sempre fatto un discreto affidamento, ma devo adattarlo ai nostri giocatori” spiega Dionigi “I punti sono frutto di tante cose ma un segnale giusto da dare è l’aggressività”

Sulla gara di venerdì di Venezia, “E’ una squadra collaudata. Stiamo preparando qualcosa per la fase di non possesso per creargli difficoltà. La speranza è che già si possa vedere qualcosa in un solo giorno di lavoro e può essere già un risultato per lavorare bene per il futuro, altrimenti dovremo trovare un’altra strada. Ci sarà turnover”

“Mi sono convinto dopo 15 minuti di telefonata con lui. Sarà una salvezza dura ma da portare a casa, siamo tutti insieme a fare quel qualcosa in più per restare in B. Il nostro gruppo di calciatori non è secondo a molti. Adesso abbiamo 9 finali ma sono certo che Dionigi saprà trascinare i ragazzi all’obiettivo” ha detto il patron Massimo Pulcinelli.

Il presidente Carlo Neri aggiunge “Abbiamo nove battaglie finali. La nostra attenzione deve essere concentrata solo su questo. Tutti quelli che amano l’Ascoli devono avere un solo obiettivo. Non abbiamo tempo e chiedo a tutti quelli che amano questa squadra di essere umili e determinati e centrare il mantenimento della categoria”.

“Abbiamo ritenuto opportuno spostare il tema tecnico-tattico su un’altra idea di gioco che ci possa far mantenere la B. Conosco la voglia di Davide e il suo saper affrontare le sfide, per me era facile puntare sull’uomo e sul tecnico. Si è misurato in piazze difficili e importanti ma saprà dare il meglio di se stesso” dice “Non ha esitato un secondo e ha colto subito l’occasione. Chiedo compattezza all’ambiente perché di questo abbiamo bisogno, mettiamo da parte tutte le vicende accadute e guardiamo avanti” dice il ds Giuseppe Bifulco “Con gli Ultras 1898 è stato un incontro costruttivo e collaborativo. A livello di sostegno hanno chiesto impegno e mantenimento della categoria. Da loro c’è massimo sostegno. L’obiettivo della B è fondamentale”

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