La Sezione regionale di controllo delle Marche, riunitasi il 15 dicembre 2016, non ha ammesso la richiesta di riesame formulata dal Comune di Ascoli Piceno.

Nel 2015, infatti, la Corte dei Conti aveva bacchettato l’Arengo in merito ad alcune criticità rilevate sul rendiconto 2012 e, di conseguenza, non aver rispettato il Patto di Stabilità. Il Comune presentò una richiesta di riesame, provvedendo a ridimensionare i saldi, ma la Corte ha nuovamente bocciato l’Arengo, accertando la “mancata adozione dei doversi provvedimenti conseguenziali alla declaratoria di grave irregolarità contabile” . 

“Purtroppo questo svilupperà una sanzione in capo al Comune di Ascoli Piceno di importo rilevante, circa 900 mila euro – ha affermato il consigliere comunale del Pd, Giancarlo Luciani Castiglia – Non è giusto che la paghino i cittadini di Ascoli. Non è giusto che la solita improvvisazione del Sindaco faccia ricadere sulle teste dei cittadini nuovi balzelli. Ora ciascuno si assuma le sue responsabilità: il Sindaco per il suo grave errore, gli Assessori per averlo sostenuto nelle delibere del tempo ed in quelle attuali, i Consiglieri per aver ripetutamente votato in aula documenti bocciati tutti ed in modo netto. Ciascuno si assuma le sue responsabilità e non basterà chiedere scusa”. A

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