Ascoli, palazzi abbandonati nella zona di “Pennile di Sotto”

ASCOLI – Anche nella zona cosiddetta “Pennile di Sotto” ci sono situazioni di abbandono che necessitano un intervento il più celere possibile.

Dopo i fasti del 2012, quando nel pattinodromo si tennero i campionati mondiali di pattinaggio di velocità a rotelle, con visitatori provenienti da tutto il mondo e quando la zona venne completamente sistemata, al momento, ci sono troppe  erbacce intorno alla pista. C’è comunque in ballo un progetto dell’Amministrazione finanziato con fondi europei per far ripartire le attività in zona. La riqualificazione dell’intera area, a seguito della bonifica della ex Sgl Carbon e della successiva nascita del futuro polo tecnologico, dovrebbe consentire anche ad una nuova vita della zona. Anche la struttura adiacente, che all’epoca venne utilizzata come base operativa dei campionati di pattinaggio, è abbandonata. L’edificio si presta in maniera adeguata per la realizzazione di un albergo e, vista la carenza di strutture ricettive, sarebbe un’idea su cui  bisogna tenere conto. Ma se si fanno pochi passi, si notano diverse brutture: ci sono svariati edifici che non sono mai stati terminati e le cui condizioni peggiorano di giorno in giorno: erbacce, rifiuti gettati qua e là fanno da contorno alla situazione e diventano rifugio di vagabondi, persone senza fissa dimora ma anche di presenze animali poco gradite come vipere e ratti. Nel palazzo che si trova all’inizio di Via Abruzzo una mini discarica la fa da padrone, con l’edificio che si trova in stato di abbandono ormai da anni. Vista la carenza di alloggi per i più bisognosi, questa zona potrebbe essere destinata all’edilizia popolare. Anche la creazione di centri di aggregazione giovanile e culturali potrebbero servire al rilancio della zona.

Se si fanno pochi metri e arrivando in Via Indipendenza c’è un’altra situazione che necessita una soluzione rapida. Per anni, una casa abbandonata e completamente distrutta, ha fatto da scenario tra la Questura e il cosiddetto “palazzo di vetro”, sede dell’Agenzia delle Entrate e di svariati uffici privati. Qualche mese fa, è stata disposto l’abbattimento della struttura fatiscente. Purtroppo, le macerie non sono mai state rimosse e adesso una montagna di calcinacci è ancora presente. Fortunatamente sono stati eliminati i parcheggi “fai da te” che imperavano davanti alla sede della Ubi Banca: in tanti sistemavano la propria auto sul marciapiede, impedendo il regolare passaggio pedonale e creando una vera e propria barriera architettonica, con i disagi che la situazione aveva creato.

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