Ascoli Piceno stringe la mano a Tirana

Ascoli Piceno stringe la mano a Tirana. Il sindaco Marco Fioravanti, nella giornata di lunedì 15 gennaio, ha viaggiato in Albania per una serie di appuntamenti istituzionali.

La prima tappa presso la Scuola Italiana a Tirana, aperta nel 2018 dalle co-fondatrici Sara Alesi, ascolana doc, Daniela Corrias e Concetta Marotta. La scuola conta circa 100 alunni di varie nazionalità: “Si tratta dell’unico istituto comprensivo paritario in lingua italiana presente in Albania, rivolto a bambini dai 5 anni fino alla scuola secondaria di primo grado. Una grande emozione vedere giovani generazioni, provenienti da vari Paesi, crescere insieme, imparando la lingua italiana e scoprendo la nostra cultura”.

A seguire, il primo cittadino ascolano ha incontrato l’ambasciatore d’Italia a Tirana, Fabrizio Bucci: “È stata l’occasione per discutere in merito all’incremento dei rapporti tra le due Nazioni, soprattutto in considerazione dei tanti italiani oggi residenti in Albania e della crescita delle aziende del Belpaese nel vicino Stato dei Balcani, che sta investendo molto nei servizi e nello sviluppo economico. Tra le imprese presenti in Albania, anche la D Print Europe di Cristiano D’Auria, realtà molto attiva e conosciuta nel territorio ascolano”.

Le visite sono poi proseguite con gli incontri con Vilma Bello, viceministro del Turismo e dell’Ambiente, Endri Hoxha, viceministro dello Sport e Nina Guga, viceministro dell’Istruzione, con la giornata che si è conclusa con il colloquio con il sindaco di Tirana, Erion Veliaj: “La realizzazione di programmi congiunti tra la Capitale Europea dello Sport 2023 e la Città Europea dello Sport 2025, la promozione del turismo sostenibile, lo sviluppo di scambi economico-culturali, l’incremento dei viaggi d’istruzione scolastici e universitari e la valorizzazione dei rispettivi patrimoni artistico-naturali sono stati i temi al centro delle discussioni. Una giornata davvero importante, che ci ha permesso di creare un nuovo legame con Tirana e con l’Albania: una sinergia volta, da un lato, a sensibilizzare entrambe le comunità alla comprensione delle rispettive culture, dall’altra a far conoscere sempre più la nostra splendida città, apprezzata da tutti gli interlocutori e nella quale abbiamo invitato il sindaco Veliaj”

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