Ascoli, sono 200 le famiglie povere aiutate dalla Caritas e dal Comune

poveri

ASCOLI PICENO –  La classifica annuale del “Sole 24 Ore” sulla qualità della vita nelle province italiane posiziona Ascoli al 18° posto in Italia e addirittura prima nella sezione “Lavoro e innovazione”. A molti, però, questa valutazione non sembra corrispondere al vero con alcune situazioni di povertà che sono visibili sotto le Cento Torri.

In molti hanno davvero poco per poter vivere dignitosamente. C’è chi riesce ad essere ospitato da qualche amico mentre qualcun altro finisce a dormire in macchina e tra le fila di questi nuovi poveri ci sono anche molti separati e divorziati che, spremuti dalle tante spese, non riescono a poter trovare una sistemazione.

In città ad occuparsi degli ultimi c’è anche la Caritas, da sempre in prima linea nella lotta contro la povertà. Dalla sede ascolana ci dicono che attualmente si stanno aiutando circa “200 famiglie in totale, anche extracomunitarie. Abbiamo notato che sono in aumento gli italiani in difficoltà a causa della crisi, ma anche molti divorziati. Aumenta  anche il numero dei senzatetto, che solitamente  riescono a trovare rifugio alla stazione o all’ospedale” proseguono dalla Caritas “Ma a differenza delle grandi città, il loro numero non è elevatissimo: parliamo di poche unità. E’ preoccupante” proseguono “il vertiginoso aumento delle persone sfrattate da casa, sopratutto cinquantenni e sessantenni che sono troppo giovani per la pensione e troppo vecchi per trovare una nuova occupazione. I casi peggiorano quando di mezzo ci sono gravi malattie che rendono ancora più difficili le singole situazioni”

Anche il Comune di Ascoli che cerca di dare una mano anche in un periodo di tagli nei confronti delle amministrazioni locali. L’Assessore alle politiche sociali Donatella Ferretti dice che “Si cerca di intervenire in tutte le situazioni problematiche e ci prendiamo carico delle persone con veri problemi. Se qualcuno, invece, vuole approfittare per sfondare le porte degli appartamenti sigillati, noi ci dissociamo totalmente”

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Ascoli, ripartono le attività dei Centri d'ascolto

Articolo Successivo

Al via un protocollo per migliorare il coordinamento tra le Procure marchigiane