Ascoli-Spezia, le pagelle: Bianchi il migliore, male la difesa

Prima sconfitta al Del Duca (seconda stagionale) per l’Ascoli. Lo Spezia passa 2-0 nel posticipo della 7° giornata, ecco le pagelle dei bianconeri. 

LANNI 6: Incolpevole su entrambe le reti di Nenè, la prima sconfitta casalinga del Picchio non è certamente colpa sua. Si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa, il campo scivoloso non lo aiuta ma il numero uno bianconero resta una sicurezza in casa Ascoli. Affidabile.

PECORINI 5.5: Se Almici non brilla, il ‘sostituto’ naturale non fa meglio. Scialba la prestazione di Pecorini: la voglia, l’umiltà e la determinazione c’è come sempre, manca però la precisione quando si tratta di arrivare sul fondo e servire gli attaccanti. Sbiadito.

AUGUSTYN 5: Se finora il gigante polacco aveva sempre ben figurato, stavolta Nenè gli fa vedere i sorci verdi. Il brasiliano lo anticipa da vero rapace d’area in occasione del primo gol, poi si infila tra lui e Mengoni per il raddoppio. Da rivedere.

MENGONI 5.5: Leggermente meglio del compagno di reparto, ma anche Mengoni è autore di una prova che non entrerà negli annali. Il cuore e l’impegno non mancano mai, stavolta però l’attacco avversario batte la difesa bianconera. Pallido.

MIGNANELLI 5: Solito pendolino instancabile sulla corsia mancina: macina chilometri su chilometri nei 90′, ma stavolta sbaglia troppo palla al piede. Molti cross fuori misura, diversi palloni persi malamente che hanno portato a contropiedi avversari. E’ una certezza sull’out di sinistra, ma stavolta stecca come tutta la difesa e si gioca con Augustyn e Cassata la poco desiderata palma di peggiore in campo. Insufficiente.

CASSATA 5: Non viene ammonito, e questo è già un successo. Forse l’unico, vista la serata incolore del classe ’97 scuola Juve. Troppo spesso fuori dal gioco. Spento. dal 55′ JAADI 5: Chiamato a dare vivacità al reparto offensivo per provare a recuperare il doppio svantaggio, il marocchino non riesce a incidere sul match. Poche volte si getta nell’uno contro uno con gli avversari, spesso cincischia troppo col pallone e si perde in un bicchiere d’acqua. Evanescente.

BIANCHI 6.5: In assoluto il migliore in campo del Picchio. C’è lui quando si tratta di impostare il gioco, c’è sempre lui quando bisogna sradicare palla dai piedi degli avversari. E’ il vero leader del centrocampo, dà qualità e quantità dimostrando di essere troppo importante per la squadra. Fondamentale.

CARPANI 6: Pecca un po’ di precisione, non è facile per lui arginare la manovra dei centrocampisti avversari. In campo è il solito tutto cuore e uno dei più grintosi della squadra, stavolta però lo Spezia si dimostra superiore. Volenteroso.  dal 65′ HALLBERG 5.5: Entra benino sul terreno di gioco, ma anche lui – come la gran parte della squadra – non riesce a incidere quando si tratta di farsi vedere in avanti. Vano.

ORSOLINI 6: Se la squadra non brilla e l’attacco fa fatica, la certezza è Riccardo Orsolini. Dribbling su dribbling, punta l’avversario nell’uno contro uno ogni qualvolta ne ha la possibilità. Se si intestardisse meno palla al piede sarebbe già un campione. Vivace.

FAVILLI 5.5: Il vice Cacia fa fatica nel primo tempo, quando lo Spezia è cinico e spietato e l’Ascoli non riesce a impensierire Chichizola. Cresce nella ripresa: ci prova di testa e in rovesciata, ci potrebbe (forse) anche essere un rigore su di lui. Fare reparto da solo non è facile, ci mette comunque tanta volontà. Acerbo.

GATTO 5.5: E’ sua una delle occasioni più pericolose del Picchio: il destro deviato dalla difesa avversaria viene respinto in corner da Chichizola con un colpo di reni prodigioso. Per il resto tanto fumo ma poco arrosto, quando supera il primo avversario viene fermato dal secondo. Annebbiato. dal 74′ PEREZ 6: La mossa della disperazione nel finale. Entra subito bene nel match, nonostante non sia facile addentrarsi nella copertissima difesa avversaria. Si lamenta per un presunto tocco di mano in area, poi di testa all’ultimo istante sfiora la rete dell’1-2. Il suo ingresso non cambia nulla ai fini del risultato, ma l’atteggiamento è stato quello giusto. Energico.

AGLIETTI 5.5: Lo Spezia conquista il massimo col minimo sforzo: cinica e spietata la squadra di Di Carlo, con due tiri in porta i liguri realizzano i due gol vittoria. L’Ascoli però – almeno nella prima frazione – è in balìa degli avversari. Meglio nella ripresa, ma è troppo poco per fare punti contro una compagine che lotterà per la promozione in A.

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