Ascoli travolgente, l’unione tra squadra, società e tifosi la vera forza

image

“E se ne va, la capolista se ne va”. Era il 37’ della ripresa, l’Ascoli aveva da poco siglato il quarto goal. Un boato impetuoso si innalza dalla Curva Sud, coinvolgendo qualche istante più tardi anche gli altri settori. Bambini, ragazzi, adulti, anziani. Cantano tutti. L’Ascoli vola, facendo sognare un’intera città.

ANALISI DEL MATCH – Petrone decide di far rifiatare il capitano Emanuele Berrettoni e opta per le due punte. I bianconeri partono subito con il piglio giusto, costringendo il Forlì a giocare praticamente tutto il primo tempo rintanato nella propria area di rigore. Al 17’ clamorosa svista arbitrale: Perez viene platealmente trattenuto in area di rigore, ma per l’arbitro Rossi tutto regolare. Al 28’ la squadra romagnola resta in dieci: Reato, ingenuamente, si fa espellere per doppia ammonizione. La rete del vantaggio arriva soltanto un minuto più tardi. Perez e Altinier dialogano molto bene, i due esterni Chiricò e Mustacchio sembrano particolarmente ispirati. Il Picchio ha diverse occasioni per chiudere la partita, ma ancora una volta non riesce a farlo, sprecando almeno due ripartenze. Nella ripresa i ritmi calano leggermente. Petrone corre ai ripari inserendo Mustacchio per Dell’Orco, rivoluzionando il pacchetto difensivo. Qualche minuto più tardi Gualdi fa il suo ingresso in campo al posto di Pirrone, ma l’assetto tattico resta invariato. Al 72’ Chiricò si inventa un eurogoal dribblando due diretti avversari e insaccando in rete. Il Forlì molla la presa e il Picchio riesce a mettere a segno due goal con Mengoni e il neo entrato Carpani.

GRANDE FESTA – Al termine del match grande festa sotto alla Curva Sud, con tutta la squadra a cantare e saltare con i tifosi. Cori di inneggiamento per l’allenatore Mario Petrone, artefice di questo primato. Nel dopo gara i festeggiamenti sono continuati nella pizzeria “Mister Ok” dove la squadra, quasi al completo, è andata a fare cena. Sulle note del coro “E se ne va, la capolista se ne va”, i tifosi bianconeri presenti hanno accolto i loro beniamini a gran voce, ringraziandoli per quanto fatto fino ad ora.

PIEDI PER TERRA – Siamo nel mese di novembre, mancano ancora 25 giornate alla fine del campionato. Quello che di buono è stato fatto fino ad ora è soltanto un 30% di quello che dovrà essere fatto. E’ difficile mantenere i piedi per terra dopo un 4-0, ma siamo sicuri che con Petrone non si scherza. Conoscendo il mister, già da oggi inizierà a preparare la gara di domenica.

IL VIDEO DELLA SCIARPATA DEI TIFOSI BIANCONERI: https://www.facebook.com/video.php?v=800373506707373&set=vb.514346041976789&type=2&theater

Andrea Ferretti

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Articolo Successivo

Castelli a 'L'aria che tira': ''Legge di Stabilità mette a rischio la coesione sociale''