Ast, stabilizzati ben 108 dipendenti delle due strutture ospedaliere. Fioravanti: “Posto un freno a tanti anni di mala gestione della sanità

La direzione dell’AST ha provveduto ad applicare le norme del cd. Decreto MADIA con la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a Tempo Indeterminato per circa 40 dipendenti, oggi 28/02/2024 l’AST ha “stabilizzato” secondo le “regole COVID” ben 108 dipendenti, 52 infermieri e 56 OSS, Operatori Socio Sanitari.

A brevissimo l’AST provvederà ad applicare la medesima normativa COVID per le altre figure professionali aventi diritto.

Si tratta di personale che già sta lavorando all’interno dei reparti e dei servizi aziendali e che con il rapporto di lavoro a tempo indeterminato potranno proseguire la loro esperienza lavorativa. Questo, oltre a rappresentare un elemento di sicurezza economica per il lavoratore, dal punto di vista aziendale va verso gli obiettivi che la direzione si è prefissata e che ha più volte annunciato:riduzione del precariato, mantenimento del personale che ha già acquisito competenze

Questa importante azione è stata resa possibile anche grazie al supporto della Regione che, in esito ai numerosi incontri di confronto attuati nei mesi scorsi sulla spesa storica per il personale dell’AST e sulle nuove progettualità che la direzione intende mettere in atto, ha alzato il tetto di spesa del personale di ben 1,2 milioni di euro circa.

Questo innalzamento del tetto di spesa è stato recepito dall’Azienda nel Piano del Fabbisogno Triennale del Personale 2024 che, rispetto al documento del marzo 2023 riporta + 15 infermieri e + 11 OSS.

“Il risultato di oggi è stato raggiunto grazie anche agli accordi siglati con le rappresentanze sindacali che, dopo la sospensione dello stato di agitazione proclamato nei mesi scorsi, hanno continuato a confrontarsi con l’Azienda per proseguire nella predisposizione dei nuovi regolamenti e dei nuovi accordi che permetteranno ai lavoratori di ricevere i benefici previsti per legge e per contratto” ha detto l’Ast.

“Quando sono stato eletto sindaco, nel giugno 2019, abbiamo scongiurato in ogni modo la realizzazione dell’Ospedale Unico, che avrebbe portato alla ‘morte’ del Mazzoni e della città di Ascoli, tanto dal punto di vista sociale quanto dal punto di vista sanitario. Al contrario, grazie alla realizzazione dell’Azienda Sanitaria Territoriale, abbiamo dato il via a una nuova visione della sanità locale. Nel corso del mio mandato amministrativo, ho avuto costanti contatti e interlocuzioni con tutti gli operatori sanitari: l’odierna stabilizzazione di 52 infermieri e 56 operatori socio sanitari è un grande risultato, raggiunto grazie alla stretta collaborazione e ai fitti colloqui avuti con la direttrice Natalini e con la Regione Marche. Siamo ben consapevoli di come ci siano tante altre problematiche da risolvere: dalla valorizzazione del personale medico, infermieristico e sanitario all’abbattimento delle liste d’attesa. Grazie al lavoro che stiamo portando avanti ormai da diverso tempo, però, abbiamo posto un freno a tanti anni di mala gestione della sanità locale, dando vita a un nuovo futuro per il nostro ospedale e per i suoi operatori, che presto incontrerò – con la consueta disponibilità sempre avuta nei confronti dei miei cittadini – per continuare ad ascoltare le loro esigenze” ha detto il Sindaco Marco Fioravanti.

 

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