ASCOLI PICENO – Tripudio di colori bianconeri ed inizio dei festeggiamenti per il 120° compleanno dell’Ascoli Calcio. Ieri sera allo scoccare della mezzanotte i tifosi si sono ritrovati al campo Ferruccio Squarcia.

I tifosi si sono riuniti nel vecchio impianto e, dopo una cena, hanno raggiunto in corteo il vecchio e primo campo sportivo della gloriosa storia ultracentenaria del Picchio. Dai gradoni dello squarcia si sono posizionati a forma di “120” e con le luci dei telefoni in mano hanno esaltato il numero umano creato. Poi cori e torce hanno animato la notte. Anche patron Pulcinelli, tramite il suo profilo Fb, ha voluto fare gli auguri al suo Ascoli. “Milleottocentonovantatotto. Un’era geologica fa. Poche auto, il treno come simbolo della tecnologia. Si volava, sì, ma con la fantasia. Anche il pallone, tenuto insieme da grossolani lacci, iniziava a far sognare. Non a Madrid però, perché il Real ancora non esisteva. Nemmeno il Manchester United era nato anche se il calcio ha visto la luce proprio da quelle parti. Né il Bayern , l’Inter. Ma tu c’eri, Ascoli Calcio. Facevi volare, sognare, allora come oggi. Due parole sintetizzano quanto accaduto in 120 anni: orgoglio e tradizione. Il primo è anche il sentimento che provo oggi alla guida di un pezzo grande della storia del calcio italiano. Grazie di esistere. E la storia va avanti”. Questo pomeriggio, alle ore 15:00, sarà inaugurata la mostra delle maglie storiche dell’Ascoli presso la sala Cola d’Amatrice all’interno del Chiostro di S. Francesco. Accanto alle maglie, gentilmente messe a disposizione dai collezionisti e tifosi bianconeri Gianni Angelozzi, Roberto Guardiani, Francesco Mori e Roberto Panfini, saranno esposte le tavole a fumetti della storia bianconera tratte dal libro illustrato “Centoventascoli” di Nazzaro Sauro e Marco Cannella. La mostra sarà attiva fino al 15 novembre dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Alle 17:00 invece tutti al nuovo Ascoli Calcio Store di via Cairoli 32. Dalle ore 18:00 fino a mezzanotte Palazzo dei Capitani in Piazza del Popolo, il Palazzo dell’Arengo in Piazza Arringo e la Chiesa di S. Vincenzo Anastasio (nei pressi dello store) si coloreranno a strisce bianconere. Lo Stadio Cino e Lillo Del Duca risuonerà di cori e sarà illuminato a giorno e la sagoma del Presidentissimo apparirà dietro alla finestra centrale della sede sociale di Corso Vittorio Emanuele. “L’Ascoli è come una malattia, quando ti si attacca non ti lascia più”. Se oggi siamo qui il merito è anche il suo: grazie Costantino.