Aumenta il costo della Tirreno-Adriatico. Tassotti: “Non vogliamo perderla”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con una lettera firmata da Mauro Vegni, Rcs ha chiesto al Comune di San Benedetto 60mila euro più Iva per la tappa finale della corsa ciclistica Tirreno-
Adriatico 2018. Con l’aggiunta dell’Iva fanno 73mila e 200 euro. L’edizione 2017 della “corsa dei due mari” è costata all’amministrazione rivierasca 54mila e 900 Iva inclusa. Per il 2018 lieviterebbero di 15mila euro più Iva: 18mila e 300 euro se consideriamo l’Imposta sul valore aggiunto.  L’argomento verrà affrontato nel pomeriggio di martedì 17 ottobre durante la riunione di maggioranza. La cronometro conclusiva è prevista per martedì 13 marzo.

“L’amministrazione comunale – spiega l’assessore allo sport Pierluigi Tassotti – pensava di stanziare la stessa somma dello scorso anno. L’incremento di 15mila euro più Iva per le nostre casse rappresenta molto, per cui dovrò esporre la questione alla maggioranza che si riunirà martedì 17 ottobre. Vedremo se ci sarà disponibilità a contribuire da parte della Regione Marche. Vogliamo confermare la competizione ciclistica, ma dovremo trovare una fonte di finanziamento”.

Tassotti ha ricevuto la notizia dell’aumento dei costi da una lettera di Mauro Vegni, direttore Eventi ciclismo di Rcs Sport.
L’assessore gli ha risposto che il Comune aveva le stesse disponibilità del 2017, ossia 45mila euro più Iva. Ma l’ulteriore
risposta di Vegni non ha consentito a Tassotti di trattare la somma. “Vegni è stato categorico: per il 2018 la richiesta è
di 60mila euro più Iva”.

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