Bacio del mare: sul lungomare della Riviera una pioggia di luci


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giochi di acqua marina e luci intonse nel suggestivo scenario del lungomare. Alla foce dell’Albula vicino al grazioso giardino Nottate de Luna e poco più a nord del Monumento al Pescatore, sorgerà la bellissima Fontana con getti d’acqua alti venti metri e un’illuminazione mozzafiato.

Così immaginano l’installazione “regalata alla città” i suoi benefattori del Rotary, a cui hanno dato l’evocativo nome di Bacio del Mare: infatti l’acqua sarà filtrata dallo stesso mare di fronte, e poi li rigettata. Con un impatto pari a zero a livello di sostenibilità.

Il Presidente del Rotary Piero Ristori che ha presentato il progetto insieme all’ideatore, l’ingegner Stefano Novelli e all’architetto Albino Scarpantoni, nella sala consiliare, insieme al sindaco Pasqualino Piunti.

Il progetto prevede che la fontana sorgerà nella zona del molo sud sulla parte terminale della diga foranea di recente costruita alla foce dell’Albula. Lo scopo è quello di arricchire con una nuova idea una parte della città in cui ve ne sono tante: oltre quelle citate anche il monumento di Nespolo. Un nuovo gioiello sul lungomare più bello delle Marche, in una città già ricca di opere. Il Museo del Mare e poi quell’idea più retró del museo in Plain Air che per anni ha ispirato molte amministrazioni regalando alla città diverse opere importanti.

Il primo cittadino sambenedettese Pasqualino Piunti ha commentato: “quell’area sarà già interessata, nei prossimi giorni, dall’inaugurazione del monumento alla Genevieve. Inoltre c’è l’intervento di riqualificazione del molo Sud. Il tutto segue all’apertura, nel 2017, del giardino Nuttate de Luna. Ed ora questa iniziativa che rappresenta la ciliegina sulla torta. Dimostrando come il Rotary sia inserito nel panorama cittadino. Non posso che ringraziare il presidente Ristori e tutte le persone che con lui hanno collaborato e stanno collaborando per questo progetto”.

Il presidente del Rotary Club di San Benedetto del Tronto, Piero Ristori ha spiegato come il nome “Bacio del Mare li abbia ispirati. “Rappresenta – ha detto – un momento della liturgia seguita in occasione della costruzione e del varo di una imbarcazione: il momento in cui la barca veniva messa in acqua per la prima volta”. Il costo dell’operazione ammonta a trentamila euro circa. Da reperire attraverso un’operazione di raccolta fondi.
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