Ballottaggio, M5s e Cambia San Benedetto lasciano libertà di voto

M5s e Cambia San Benedetto lasciano libertà di voto per il ballottaggio.

“Circa il 50% del consiglio Comunale sarà ricoperto dai “soliti noti”, a conferma che i 425 candidati, le 5 coalizioni e le 19 liste sono state l’ennesimo specchietto per le allodole di una proposta che si riempie la bocca con la parola cambiamento per poi non voler cambiare nulla.Alla fine l’esito del voto ci conferma che tra astenuti e voti frazionati/conseguiti, chi dovrà governare la nostra città nei prossimi 5 anni avrà il consenso di una piccola minoranza e il dissenso e/o l’indifferenza di una larghissima maggioranza della popolazione. Anche su questo si concentrerà il nostro lavoro nel prossimo, immediato futuro: recuperare alla partecipazione la cittadinanza attraverso la diffusione e la proposizione delle nostre proposte concrete nelle sedi opportune.

“Su oltre 40.000 aventi diritto, 14.820 non hanno votato pertanto i due candidati al ballottaggio, percentuali alla mano, partono con un dissenso che varia dal 75% all’88% dei cittadini.È ovvio che il candidato Sindaco della nostra coalizione Serafino Angelini non si sia seduto al tavolo con nessuno dei due candidati, non avendo ricevuto nessuna proposta programmatica ufficiale  da parte dei contendenti e non avendo avanzato nessuna richiesta a suo favore, pur avendo ben chiare le alternative che il Testo Unico degli Enti locali prevede” dice una nota.

“Il Movimento5Stelle e Cambia San Benedetto-Città Grande, debbono prendere atto della situazione attuale, degli appelli lasciati cadere nel vuoto dalle forze politiche e civiche, e ritengono che la scelta ed il gradimento del prossimo Sindaco spetti sempre e comunque ai cittadini con la considerazione che per acquisire un minimo di credibilità, i due contendenti dovrebbero esprimersi chiaramente su una nuova idea di mobilità radendo al suolo ogni volo pindarico sulla “bretella”, sulla assoluta contrarietà alle varianti, sulla volontà di acquisizione e di restituzione alla città di zone ancora appetibili come l’area Brancadoro e l’ex Ballarin, auspicando pertanto una discontinuità con l’attuale gestione. Questo sarà quindi il solo nostro appello: andare a votare ed esprimersi con una delle tre opzioni disponibili, dare una delle due preferenze oppure annullare la scheda. Solo questa sarà una risposta certa e reale sul gradimento del prossimo sindaco di San Benedetto, a cui auguriamo comunque buon lavoro, nell’interesse della nostra città” concludono.

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