Blitz antidroga tra Marche e Abruzzo

Blitz antidroga della Squadra mobile di Ascoli Piceno. Gli uomini della polizia hanno sequestrato ben 4 kg di eroina che avrebbe fruttato circa 300 mila euro alla criminalità organizzata.

Gli inquirenti hanno scoperto un’organizzazione composta da cittadini italiani e stranieri che provvedeva a spacciare al dettaglio l’eroina che arrivava da Napoli ad Ascoli, San Benedetto e Teramo. In totale 18 le richieste di custodia cautelare emesse dal Gip di Ascoli. Attualmente le persone agli arresti sono 15.

OPERAZIONE MEDUSA-  L’inchiesta è partita a seguito dell’incendio del locale “Medusa” avvenuto il 10 marzo scorso a San Benedetto del Tronto. Dalle prime indagini gli agenti hanno scoperto che la sera prima dell’incendio, un cittadino straniero, insieme ad alcuni suoi connazionali, era stato allontanato dal locale in quanto ritenuto probabile responsabile di spaccio di eroina all’interno del locale. Per ritorsione la sera seguente gli stessi sono entrati nel locale e dopo aver cosparso di benzina la moquette dello chalet hanno appiccato il fuoco, distruggendo completamente l’attività.

BLITZ ANTIDROGA- Le successive indagini hanno permesso ai poliziotti di accertare che il gruppo era un punto di riferimento nel mercato dello spaccio di eroina lungo la costa marchigiana e abruzzese. Tra gli arrestati anche la figlia del mafioso Giuseppe Brancato,  uomo condannato all’ergastolo in quanto fu il carceriere del giovane Giuseppe Di Matteo, disciolto nell’acido dalla banda di Giovanni Brusca all’età di soli tredici anni.  Queste le parole del Questore Giuseppe Fiore: “Siamo stati bravi ad interrompere l’arrivo di sostanze pericolose nella nostra zona, a dimostrazione di come una buona prevenzione ed un buon controllo possano portare a risultati di grande prestigio.”


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