Botta e risposta Lega-Ceriscioli sui fondi alle piste ciclabili

Ciclovia progetto

ANCONA- Botta e risposta tra la Lega e la Regione Marche sui fondi che saranno destinati  alle piste ciclabili.

“Mentre il Governo sta impegnando risorse ed energie per dare una svolta alla ricostruzione ferma da due anni, con le macerie ancora in vista e le Sae marce la Giunta delle Marche butta i soldi dei fondi europei per il sisma in piste ciclabili. Ceriscioli e il Pd non conoscono vergogna” dice il commissario regionale del Carroccio Paolo Arrigoni.

“Non va fatta confusione tra i fondi stanziati per ricostruzione, con quelli europei destinati allo sviluppo delle aree terremotate”. Risponde il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, intervenendo in merito alle periodiche polemiche legate allo sviluppo della rete ciclabile regionale. “Va chiarito, per l’ennesima volta, che le ciclovie rientrano nel pacchetto dei 248 milioni che l’Europa destina alla rinascita dell’area colpita dal sisma, cioè a tutti quegli interventi che vanno messi in capo per dare un futuro alle comunità danneggiate dal terremoto. In particolare è l’asse 4 che prevede politiche per l’abbattimento della Co2 e solo per questo possono essere utilizzate le risorse. Le ciclovie non vengono realizzate a discapito della ricostruzione, che finanzia il ripristino delle scuole, degli edifici pubblici e privati, della viabilità, (cinque lotti con centinaia di milioni per gli interventi dell’Anas), le misure di emergenza per i cittadini, come i Cas (Contributi per l’autonoma sistemazione). I fondi europei sostengono diverse linee di sviluppo, una delle quali interessa il turismo che, nelle Marche, vede nella bicicletta uno degli assi strategici da valorizzare”

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