Buoni spesa, Piunti: «Sceglieremo la forma di erogazione più immediata»

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Buoni spesa. Al comune di San Benedetto del Tronto spettano circa 300mila euro. Il sindaco Piunti e i tecnici sono al lavoro per individuare le forme di erogazione più immediate.

L’incontro. Sindaco, assessori e dirigenti comunali si sono riuniti stamane in sala consiliare. Obiettivo: capire come assegnare il finanziamento statale dedicato agli acquisti quotidiani.

Al comune di San Benedetto del Tronto sono stati destinati 296mila euro dei 400 milioni da spalmare sull’intero territorio nazionale.

Diversi i quesiti posti sul tavolo. Comunque, in attesa che la somma venga accreditata nelle casse comunali, il comune ha l’obiettivo di definire le modalità di erogazione per far sì che il sostegno arrivi nel più breve tempo possibile a chi effettivamente ne ha bisogno.

Il gruppo di lavoro. «Nel rispetto di un principio democratico che non va trascurato neanche in situazioni di emergenza come questa – fa sapere il comune in una nota – il sindaco ha acquisito anche la disponibilità di due rappresentanti del consiglio comunale, uno di maggioranza e uno di opposizione, ad esaminare le soluzioni che saranno adottate.

Un gruppo tecnico sta infatti in queste ore lavorando per definire i modi con cui erogare i buoni che saranno tempestivamente resi noti attraverso il sito internet del Comune».

«Va chiarito che noi dobbiamo ancora assumere questa somma – sottolinea Piunti – per far fronte fino al 15 aprile a quelle situazioni di emergenza che si sono create o che si creeranno a fronte di questa crisi coronavirus. Proporrò un gruppetto di lavoro affinché le procedure siano snelle. Ci siamo mossi in anticipo: ricordo che nei giorni scorsi ho disposto la sospensione dei pagamenti per quanto riguarda alcuni servizi comunali.

Prioritario ora è restare vicino alle persone che dall’oggi al domani si sono viste privare anche dei beni di prima necessità. Va precisato che ad oggi non sono ancora disponibili risorse da dare, quindi l’invito è quello di rimanere a casa. Saremo noi a informarvi sui metodi di fruizione».

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