Calendario venatorio, anticipata al 22 aprile caccia agli ungulati

ANCONA – La giunta regionale ha recentemente adottato un provvedimento in materia di Caccia selettiva caratterizzato da un elemento di novità rispetto agli anni precedenti.

“ Per venire incontro alle legittime esigenze del mondo agricolo – spiega l’assessore alla Caccia e Pesca sportiva, Moreno Pieroni – e con la precisa volontà di  mettere in campo tutti gli strumenti più utili per contenere i danni provocati alle colture dai cinghiali, abbiamo approvato un calendario venatorio per il prelievo in forma selettiva degli ungulati anticipato rispetto alle stagioni precedenti.  Partirà infatti il 22 aprile e verrà sospeso solo nel periodo di apertura della caccia ordinaria, cioè il 30 settembre . Abbiamo previsto pertanto l’impiego di figure qualificate per la caccia selettiva per contribuire a ridurre il numero degli esemplari.”  Una decisione che,  tenuto conto  delle particolari condizioni ambientali e dei parametri relativi alla densità della popolazione selvatica in riferimento alle caratteristiche territoriali, economiche e sociali,  ha accolto l’esigenza di adottare un apposito calendario per il prelievo in forma selettiva degli ungulati rispetto al calendario venatorio generale.

Il prelievo in forma selettiva del Cinghiale, in territorio a caccia programmata, per la stagione venatoria 2018/2019, è sospeso nelle Zone A di Conservazione e B di Controllo nel periodo in cui è consentito il prelievo del Cinghiale in forma collettiva dal Calendario venatorio regionale 2018/2019.

Il prelievo del Cinghiale in forma selettiva è consentito per cinque giorni alla settimana da un’ora prima del sorgere del sole a un’ora dopo il tramonto, fermo restando il silenzio venatorio nei giorni di martedì e venerdì e secondo quanto indicato nel Regolamento Regionale 23 marzo 2012, n. 3 Disciplina per la gestione degli ungulati nel territorio regionale, in attuazione della legge regionale, 5 gennaio 1995, n. 7 (Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venatoria).

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