Carcere di Marino del Tronto, il Garante lancia l’allarme: “In 9 in una cella”

carcere ascoli

ASCOLI PICENO – “Una situazione preoccupante, che necessità di interventi immediati per ripristinare condizioni di normale vivibilità per i detenuti”. Così il Garante regionale dei diritti Andrea Nobili al termine di un sopralluogo nella casa circondariale di Marino del Tronto ad Ascoli Piceno, la struttura di massima sicurezza dove attualmente sono reclusi 80 detenuti, più quelli della sezione 41 bis. Il carcere, dice il Garante, è troppo affollato e le camere di pernottamento ( nuova definizione delle celle) in alcuni casi arrivano ad ospitare nove detenuti in tre file di brande a castello. “A ciò – sottolinea Nobili – si aggiungono arredi inadeguati, il razionamento dell’acqua calda e l’imposizione di tenere chiuse le camere, che va ad ostacolare la socializzazione e una reale vivibilità nell’istituto penitenziario”. Il Garante invierà un’informativa al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, riservandosi di intervenire anche presso il ministero di Giustizia.

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