Caso Ciip, l'addio di Bagalini all'Udc: "Manca condivisione progetto comune"

Riportiamo di seguito in forma integrale la nota pervenuta in redazione, sottoscritta dall’ex coordinatore politico Fabio Bagalini

Gentilissimi
Fabrizio Capriotti, coordinatore lista Udc-popolari, Domenico Pellei, consigliere comunale p.c. candidati e simpatizzanti della lista Udc-Popolari,

Alla luce della Vs. chiara e netta presa di posizione pubblica, in nome e per conto della lista Udc-Popolari di SBT, in merito alla “questione Ciip SpA”, che non fa altro che confermare una linea di indirizzo ed una volontà già ampiamente manifestata nei mesi scorsi, anche per altre situazioni amm.ve, non posso fare altro che prenderne atto e coerentemente comunicarVi che il mio percorso politico con questo Gruppo politico è terminato.

Non essendoci più la condivisione del progetto politico comune, presentato e concordato, nell’agosto 2016, con la mia accettazione della carica temporanea di coordinatore, non sussistono altri validi motivi politici a che permanga in questo partito Udc-Popolari, che non mi appartiene ed al quale non sono mai stato iscritto.

Le motivazioni che mi hanno indotto a tale, difficile, amara e dolorosa decisione, sono da tempo molto ben note, ma credo che serva per ciascuno di Noi oggi richiamarle:

a) Non essendo mai stato mai iscritto al partito Udc-Popolari, la mia azione politica era orientata al superamento della forma partito, per favorire una piu’ vasta area di centro moderato, laico e cattolico aperto al confronto senza alcun pregiudizio verso nessuna parte politica. Nel momento in cui viene meno tale obbiettivo e tale progetto, viene meno anche la mia presenza e funzione in tale Gruppo.

Tra l’altro per forma mentis e concezione del come essere in politica sono sicuramente molto piu’ vicino all’area laica e riformista della Fondazione API , di cui sono stato anche fondatore e come tale ho una intrasigenza ed un culto profondo dell’opposizione, sempre non conformista, che è spesso bastian contrario, che vive in qualche modo in antitesi ai maggiori partiti.

b) La volonta’ di essere equidistanti sia dal centro sinistra che dal centro destra, con una assoluta autonomia e liberta’ nell’azione politica e la volonta’ di acquisire sul campo una forte visibilita’, su tematiche coraggiose, serie ed oggettive, con l’obbiettivo di testimoniare quella discontinuita’ , nei metodi nei programmi e criteri per una nuova metodologia di amm.re , che era stata annunciata piu’ volte, anche da Voi, non e’ piu’ tra le priorita’ dell’UDC-Popolari. Il rinnovamento, la competenza, la legalita’, la trasparenza, la coerenza erano e dovevano essere i criteri guida dell’azione politica di tutti Noi, oggi si sono persi nei meandri del ” politicamente corretto”.

c) Non ho mai riscontrato da parte del consigliere Domenico Pellei una collaborazione attiva ed il necessario rilancio, nelle sedi proprie del Consiglio Comunale, con gli strumenti propri del consigliere comunale, di tutte le iniziative e prese di posizioni di questi mesi, manifestando una assoluta non condivisione politica nel merito delle questioni. Il silenzio assordante in Consiglio Comunale sulle tematiche di maggior rilievo, se non per qualche questione di cui e’ meglio soprassedere, e’ stato non solo assoluto ma anche mortificante, per chi ha voglia di fare politica attiva.

Anzi e’ fin troppo evidente una chiara volonta’ personale e politica di tenersi ben lontano da alcune questioni amm.ve e di fatto non voler in concreto attuare il programma concordato e soprattutto di non favorire, con l’esempio proprio, un diverso modo “ di essere e fare politica “, attuando e non solo annunciando , quella diversita’ e discontinuita’ rispetto alle recenti esperienze amm.ve.

L’imbarazzo, a cui il Gruppo ed il sottoscritto, anche di recente, e’ stato sottoposto, per la presenza di una serie di conflitti di interessi, e non solo per quanto riguarda la questione CIIP SpA, che seppur essendo del tutto legittimi, hanno di fatto limitato e condizionato l’agire politico del Gruppo e del Coordinatore politico.

Tra l’altro il consigliere Pellei non ha avuto neanche quella sensibilita’ politica , tipica di chi non ha consapevolezza e non conosce i criteri e le regole di rapportarsi e relazionarsi in un partito, che lo avrebbe dovuto indurre ad una maggiore cautela e/o forme di astenzione prudenziale su talune questione in cui poteva essere, anche indirettamente, coinvolto.

d) La manifesta e riscontrata incapacità politica di Domenico Pellei di poter e/o voler aggregare ed attorno a sé altre forze e/o movimenti , a partire dall’esperienza del terzo polo nel 2011, allargando cosi’ la possibilita’ di una azione politica efficace. Anzi costantemente si sono verificati allontanamenti, abbandoni e perdite di forze e quindi di fatto un isolamento politico oramai piu’ che evidente.

Per cui, senza alcun astio personale e/o politico, ma con tutta l’amarezza per un lavoro, credo discreto, svolto con un dispendio di tempo ed energie,senza interessi, reso del tutto vano, ed in presenza di un manifesta ed eclatante incoerenza politica, prendo definitive e pubbliche distanze dall’UDC-Popolari di Sbt.

Fabio Bagalini

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