Caso Lucciarini, Commissione Pari Opportunità prende posizione. Il M5s chiede dimissioni

Anche la Commissione regionale pari opportunità prende posizione su quanto avvenuto nei giorni scorsi a Offida nel corso della manifestazione carnevalesca del Bove finto, durante la quale il sindaco della cittadina Valerio Lucciarini (Pd) avrebbe colpito al volto una donna.

Per la Cpo “il rispetto è un diritto inalienabile, che va difeso in ogni circostanza. In una società caratterizzata da profonde trasformazioni, è indispensabile inviare, soprattutto ai giovani, messaggi chiari, che contrastino ogni forma di prevaricazione e sopruso. L’impegno comune deve essere quello di attivare nuove e più solide collaborazioni che ci permettano di perseguire questo obiettivo”. L’auspicio della Commissione è che la magistratura faccia “piena chiarezza sull’accaduto ed individui le eventuali responsabilità”.

Intanto il Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni del sindaco: “Tutto il Pd del Piceno, sta cercando di insabbiare la questione, minimizzando, silenziando, evitando di prendere provvedimenti all’interno del partito. Si sentono intoccabili, e questo li rende arroganti. Considerando le presunte identità dei coinvolti potrebbero addirittura arrivare a smentire tutto, sulla pelle della povera ragazza, e trattando i Cittadini come poveri idioti. Sono gli stessi esponenti del Pd sempre attivissimi quando si tratta di pontificare contro la violenza sulle donne o contro il sessismo, per esempio il presunto sessismo dei tifosi dell’Ascoli e di un assessore per una battuta su curve e push-up. Evidentemente considerano più grave una parola di un pugno, specie se il pugno alla donna lo dà uno dei loro.

Fino a quando dovremo sopportarlo? Grandi discorsi su grandi temi, grandi parole, poi nei fatti l’esatto contrario. Qui parliamo di violenza sulle donne, di una donna picchiata che ha “coraggiosamente” denunciato il fatto. Politicamente, oltre alla consueta totale incoerenza di questa gente, troviamo inconcepibile che un Sindaco che ha gravemente danneggiato l’immagine della sua Città e della più importante manifestazione cittadina non si sia immediatamente dimesso. Per noi è l’ennesimo esempio evidente di cosa è il Pd, dell’enorme distanza tra le loro parole e i loro atti, e della pericolosità del loro modo di concepire la politica.

 

 

 

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