Caso Utic, Parato: «Abbiamo una realtà invidiabile. Deve rimanere»


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il primario del reparto di Cardiologia, dottor Maurizio Parato, mostra i numeri dell’Utic del Madonna del Soccorso. «Mi batterò affinché la dottoressa Storti ci attribuisca l’unità operativa semplice».

Dottore, la questione Utic è da mesi al centro del dibattito pubblico sulla sanità…

Me ne rendo conto, e capisco che sia necessario fare chiarezza su numerosi punti. Ad esempio, sulla sua esistenza al Madonna del Soccorso.

Qual è il responso?

L’Utic a San Benedetto del Tronto c’è, ed è anche una realtà invidiabile. Oltretutto, ci sono numerosi atti pubblici a testimoniarlo, come la ricognizione degli standard ospedalieri, effettuata nel novembre 2018, oppure altre determine della direzione generale. Davanti a noi penso ci sia solo Senigallia, o giù di lì. Al suo interno, ci occupiamo tutti i giorni dell’attività per acuti con diagnosi particolari alle quali sono riservati specifici trattamenti. Riguardo le diagnosi, parliamo ad esempio di embolia polmonare, pericardite, scompenso cardiaco, shock cardiogeno, sincope e molte altre. Se viceversa parliamo di interventi, il più tipico è l’impianto di pacemaker. Ne abbiamo fatto uno proprio alcuni giorni fa, ad una signora di 95 anni.

Che numeri abbiamo?

Numeri notevoli. Solo nel 2018, al Madonna del Soccorso sono stati effettuati 542 ricoveri. Cifre che aumentano, se si considera che nel 2019 i ricoveri sono stati 615. Abbiamo fatto grandi progressi anche in ambito lavorativo. Lo staff è cresciuto di altre tre unità: siamo passati a sette medici più il primario. Un ampliamento che rispecchia l’interesse dei giovani medici per la nostra realtà. Non possiamo permettere che questo interesse venga disincentivato.

Ecco però che interviene la determina 742/2019 del direttore generale, che di fatto la stralcia dalle unità del nostro nosocomio…

Sostanzialmente questa determina non assegna un’unità operativa semplice all’Utic. Questo vuol dire che il servizio va avanti, ma con una forte penalizzazione del personale medico che se ne occupa. In ogni caso la determina è stata sospesa dalla stessa dottoressa Storti, che ne ha dato immediata comunicazione ai sindacati. Il documento non entrerà in vigore finché non sarà completato il percorso attuativo del nuovo contratto nazionale del lavoro.

In breve, c’è da aspettarsi un confronto serrato tra direzione generale e sindacati?

Il confronto è necessario. Vista la lacuna contenuta nella determina, io mi batterò affinché nel nuovo assetto venga assegnata l’unità operativa semplice dell’Utic al Madonna del Soccorso.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Escherichia coli nel Ragnola, Legambiente: «Valori diminuiti»

Articolo Successivo

80enne ferito da un'auto in manovra