Castel di Lama, i big della Lega in campo per il candidato sindaco Colucci

CASTEL DI LAMA – Ha avuto grande successo l’incontro pubblico del candidato sindaco del Centrodestra Unito, Emidio Colucci, nella sede della Lega di Castel di Lama. Per sostenere il candidato sindaco sono intervenuti il commissario provinciale Massimiliano Castagna, il senatore Paolo Arrigoni, il responsabile enti locali Andrea Maria Antonini i deputati Giorgia Latini e Tullio Patassini.

Il commissario Castagna ha contestato le politiche del Pd sull’immigrazione prendendo spunto da un fatto di cronaca accaduto la scorsa settimana. “Un nostro candidato alle comunali di Castel di Lama – ha commentato Castagna – è stato picchiato da alcuni extracomunitari che volevano entrare nell’autobus senza pagare. E’ uno dei tanti episodi negativi causati dal malgoverno del Pd: noi cercheremo di modificare la politica sull’immigrazione. Il candidato Camela si nasconde dietro al problema del terremoto. La campagna elettorale la sta portando avanti su questo tema, oltre che sull’immigrazione. Ricordo che il passato governo centrale era del Pd. La Regione è in mano al Pd. Tutti questi problemi che il territorio sta subendo dipendono da una gestione malsana e inefficiente del terremoto. Cercheremo strumenti adeguati per affrontare e risolvere queste problematiche”.

Il candidato sindaco Colucci ha insistito sul terremoto. “Il Comune – ha detto Colucci – non ha molto potere per quanto riguarda la ristrutturazione, ma noi ci impegneremo per trovare possibili soluzioni. Una delle nostre proposte verte sulla riduzione degli oneri di urbanizzazione per gli artigiani e le imprese che vogliano realizzare nuovi insediamenti o interventi di recupero. Dobbiamo essere in prima linea per sollecitare e controllare l’operato della Regione Marche perché dopo due anni dal sisma molte pratiche sono ancora ferme. Di 31 pratiche solo 11 sono state approvate con decreto dalla Regione targata Pd. Non si può continuare a subire altri ritardi: dobbiamo fare il possibile per evitare di aggravare le criticità nella nostra città. Per quanto riguarda le scuole, priorità all’adeguamento sismico. Una volta al governo di Castel di Lama provvederemo a redigere uno studio sulla vulnerabilità dei plessi scolastici e procederemo alla verifica sismica di tutti gli edifici pubblici”.

L’on. Latini era reduce, con il senatore Arrigoni, della visita al super carcere circondariale di Marino del Tronto. “Ho chiesto informazioni – ha detto la Latini – su Innocent Oseghale, arrestato per il brutale omicidio di Pamela Mastropietro e che starebbe svolgendo attività lavorativa. Se così fosse, questa deve cessare immediatamente. Non è ammissibile che chi è accusato di aver commesso un reato così crudele, feroce ed efferato, oltre al patrocinio gratuito, venga anche retribuito con i soldi dello Stato e quindi dei cittadini italiani”.

Il senatore Arrigoni ha toccato anche tematiche nazionali: “Il fatto che un omicida come Innocent Oseghale sia in carcere, lavori e guadagni in un mese quello che percepisce un agente di polizia è certamente un’anomalia. Ce ne sono tante in questo paese di anomalie. La settimana scorsa c’è stato un sedicente profugo che è andato a un bancomat per prelevare soldi, quel bancomat non funzionava: lo ha sfasciato e ha preso a botte un sacco di persone, compreso un carabiniere che ha subito gravi ferite. Quel sedicente profugo, un richiedente asilo, non è in carcere. Un’altra anomalia eclatante è quella di domenica: un presidente della Repubblica, anzichè accettare la proposta sottoposta da partiti eletti dal popolo ha preferito dare ascolto all’establishment europeo ed internazionale che ha messo il veto su un ministro della squadra di governo. Era preordinato: infatti in pochi minuti è stato proposto Cottarelli, direttore operativo del fondo monetario internazionale. Questa è una cosa vergognosa che deve portare gli italiani a ribellarsi con la testa. Noi non siamo per l’impeachment, Mattarella lo si deve sconfiggere facendo capire agli italiani che avrebbero avuto occasione di un governo con forze politiche scelte al popolo, invece Mattarella ha deciso di fare diversamente. Oggi sanciamo una cosa molto importante con la presenza dei vertici regionali e locali della Lega in questa sede elettorale. Qui ci sono persone per una lista guidata da Colucci che ha deciso di metterci la faccia: 12 consiglieri di cui ¾ della Lega, con Colucci iscritto al nostro partito. La Lega vuole dire la sua in un territorio storicamente della sinistra. Vogliamo radicarci sul territorio”.
Arrigoni ha accusato il Pd di non avare saputo gestire il post terremoto e per soldi spesi per accogliere immigrati da paesi sicuri. “Con Salvini al ministero degli Interni – il sunto di Arrigoni – sarebbe stato aumentato il fondo per i rimpatri”.

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