Castelli attacca: “La sanità marchigiana è allo sbando”

ASCOLI PICENO –  Il Sindaco di Ascoli Guido Castelli prosegue la sua lotta contro l’ospedale unico.

In  una nota il primo cittadino ricorda che “Il capogruppo regionale del PD ipotizza e chiede di sapere, in una sua interrogazione, sei i direttori generali e i primari dei nostri ospedali posseggano i requisiti di legge per svolgere le loro mansioni. Qualcuno di loro – secondo Fabio Urbinati – potrebbe essere già decaduto. Se la notizia non fosse tragicamente pericolosa per tutti noi, verrebbe voglia di parlare di una farsa. Chi guida in consiglio regionale il partito che gestisce la sanità marchigiana (e che paghiamo un pozzo di soldi) non sa se i professionisti che guidano l‘organizzazione e le corsie  ospedaliere siano in regola con la legge.   Cosa c’è dietro tutto questo ? Perché il capogruppo regionale del PD Urbinati parla solo ora ? Ne ha mai parlato con il Governatore/assessore alla Sanità Ceriscioli ? Stiamo forse assistendo ad operazioni che hanno a che fare con la guerra per bande che sta caratterizzando il congresso regionale del PD ? Vendette traversali per la conquista di qualche poso di potere ?”


Prosegue Castelli:”Io non lo so ma questa cosa è indegna. Il Piano sanitario è scaduto da quasi quattro anni. Ceriscioli si permette di chiudere ospedali senza nessun provvedimento di programmazione che lo autorizzi a farlo. Nelle Marche nascono ovunque comitati di cittadini che chiedono trasparenza e che di fatto si sostituiscono alla regione latitante nelle analisi e nelle strategie di difesa della salute dei marchigiani.  Siamo arrivati al punto più basso del Governo Ceriscioli. Non sono solo incapaci. Sono pericolosi”

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