SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fissata a mercoledì 21 febbraio  2018 l’udienza al Tar di Ancona per discutere il ricorso contro la centrale di stoccaggio del gas metano presentato dal Movimento 5 Stelle, a cui si è affiancato il Comune di San Benedetto.

Il ricorso del M5S è stato firmato da 36 cittadini sambenedettesi, contrari alla costruzione di un impianto di stoccaggio del gas  metano nel quartiere Agraria di Porto d’Ascoli. E’ stato redatto nella parte formale e istruttoria dal consigliere della Regione Marche Peppino Giorgini, nella parte tecnica e geologica da Serafino Angelini e nella parte legale e amministrativa, su incarico del 5 Stelle di San Benedetto del Tronto, dagli avvocati Agosto Oreste e Marchese Stefania del Foro di Salerno.

“Da quando è nato, il Movimento 5 Stelle di San Benedetto del Tronto, si è sempre battuto – spiega Giorgini – e si sta battendo, per la tutela della salute e della sicurezza del nostro territorio e dei suoi abitanti. Uno degli impegni che ha visto sempre in prima linea il nostro gruppo, è stato quello di contrastare un insensato e malsano progetto speculativo, finalizzato alla costruzione di un impianto di stoccaggio gas, proprio sotto la nostra città. Ad oggi, dopo grandi contrasti, simulate promesse e false speranze, il nostro Ricorso (n° 690/2014) resta l’unico atto di denuncia rimasto in piedi al Tar”. Per conoscere come stanno le cose leggi QUI.

Secondo Giorgini lo stoccaggio andrebbe a creare un  forte impatto sul territorio, problemi per l’ambiente, ripercussioni sulla salute, sulla qualità del turismo e sulla qualità della vita, oltre alla svalutazione del patrimonio immobiliare.

“Grazie al nostro ricorso – seguita Giorgini – anche il Comune di San Benedetto del Tronto – con Determina Dirigenziale 1132 del 12/10/2017 – potrà ritornare protagonista, affiancandosi nel giudizio e proponendo un atto di intervento volontario, ex art. 50 c.p.a, e ne saremo felici. Per questo motivo il Gruppo 5 Stelle di San Benedetto del Tronto invita chiunque abbia a cuore il benessere del nostro territorio, in forma singola o aggregata, enti, operatori economici, del turismo, organizzazioni ed associazioni ambientaliste o chi ancora crede in questa fondamentale battaglia, di associarsi al nostro ricorso, depositando un atto di intervento (ai sensi art. 28, comma 2 c.d.a.)”. Questa la  conclusione del comunicato stampa firmato da Meetup 5 Stelle-Peppino Giorgini: “Presto daremo informazioni su come dovranno essere presentati questi atti, c’è tempo fino a trenta giorni prima dell’udienza”.