SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Centro Agroalimentare Piceno: i vertici valutano l’azione legale nei confronti del collegio dei revisori.

Sul tavolo, la valutazione del bilancio del CaaP. Dalla relazione dei sindaci, infatti, emerge una bocciatura dei conti relativi alla gestione dell’Agroalimentare.

«Abbiamo dato mandato al nostro legale – dichiara il presidente Roberto Giacomini – per capire se ci siano gli estremi per un esposto nei confronti dei revisori. Vogliamo capire se la nota sul bilancio può considerarsi lesiva delle nostre professionalità e dell’immagine del Centro. Vorrei anche far notare – prosegue Giacomini – che dal 2012 al 2017 i revisori hanno sempre approvato i bilanci, nonostante fossero tutti in rosso. Facendo un rapido calcolo, in sei anni sono stati persi circa 2,4 milioni di euro».

Ma non finisce qui. Il cda sta andando avanti con la consulenza tecnica di parte sulle passate gestioni del CaaP: a breve i legali potrebbero stendere una relazione sulle spese effettuate prima del 2017.

In ballo c’è anche l’alienazione delle quote. La Regione Marche, dopo aver formalizzato il recesso, deve cedere il proprio pacchetto, pari al 33%. Le strade sono due: o si procede tramite liquidazione, oppure si cerca una soluzione di compromesso, come ad esempio l’acquisizione di terreni del Centro Agroalimentare a titolo di rimborso.