Cerimonia in Piazza Martiri delle Foibe per il “Giorno del Ricordo”

ASCOLI PICENO – “Una storia terrificante che ora è possibile conoscere meglio, il calvario di 350mila italiani che dopo la fine della seconda guerra mondiale furono costretti a lasciare l’Istria e la Dalmazia per diffondersi un po’ in tutta Italia”. Con queste parole il sindaco Guido Castelli ha partecipato stamane al “Giorno del ricordo” in piazza Martiri delle Foibe posizionando una corona in memoria dell’eccidio dei nostri connazionali.

“Erano anziani, bambini e ragazzi – prosegue il primo cittadino – tanti loro poi si sono fatti strada della vita diventando illustri personaggi. Altri, più semplicemente, sono rimasti ottimi italiani. Anche ad Ascoli ne abbiamo avuti tanti”. Molti di questi profughi furono infatti accolti nel campo di concentramento di Servigliano, “lo stesso campo di concentramento in cui erano stati internati i prigionieri di guerra, anche ebrei, da parte dei nazisti – aggiunge Castelli -. Da lì molti furono ospitati proprio ad Ascoli, in particolar modo nel quartiere di Porta Cappuccina, dove c’era una palazzina di profughi”.

Alla cerimonia in piazza Martiri delle Foibe hanno partecipato anche le autorità cittadine e le scuole. “Si tratta di una pagina di storia luttuosa, tremenda ed a lungo dimenticata. Con questa giornata – chiosa il sindaco – vogliamo riportarla alla luce consegnandola ai ragazzi in modo che, come ha detto il presidente della Repubblica, facciano memoria anche dei momenti storici italiani meno noti perchè da questa consapevolezza nasce sempre la possibilità di migliorare e di evitare gli errori del passato”.

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