Cgil, Cisl e Uil, “Lavoratori agricoli abbandonati dal Governo, Sabato 10 presidio davanti la Prefettura di Ascoli”

ASCOLI  – Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil chiedono dignità e diritti per i lavoratori del settore agricolo.

“Il 31 Marzo ci siamo mobilitati a Roma, e Sabato 10 Aprile saremo davanti tutte le prefetture d’Italia per chiedere al Governo Draghi di ricordarsi di questi lavoratori essenziali. Fondamentali durante tutte le fasi della pandemia, oggi dimenticati dal governo. Appuntamento per un presidio davanti la Prefettura di Ascoli Piceno, Sabato 10, ore 10.00. Vogliamo ricordare a tutti e alla politica in primis che le lavoratrici e i lavoratori agricoli sono essenziali sempre, non solo quando si è  chiesto loro di seguitare a lavorare, garantendo per mesi cibo sulle tavole di tutti. Oggi a questi lavoratori vanno garantiti diritti contrattuali, un reddito dignitoso e sostegni adeguati come ad altre categorie di lavoratori”

Daniele Lanni, Segretario Generale della FLAI CGIL di Ascoli Piceno spiega: “Ci mobiliteremo anche nella Provincia di Ascoli Piceno per chiedere che i lavoratori del settore agricolo, più di 5 mila tra Ascoli e Fermo, rientrino nelle tutele previste dal Decreto Sostegni.”

Gabriele Monaldi, della Segreteria FAI CISL Marche, continua: “I lavoratori hanno perso moltissime giornate, in agricoltura sicuramente. Il settore degli agriturismi, ad esempio, è rimasto fermo totalmente e i lavoratori sono esclusi da qualsiasi tutela.”

Eugenio Zallocco, Segretario Generale della Uila Uil Ascoli/Fermo conclude: “Saremo davanti la Prefettura di Ascoli Piceno, Sabato 10 Aprile ore 10.00, unitariamente per chiedere tutele e diritti per questo settore che non può essere dimenticato dopo lo sforzo che ha fatto e sta ancora facendo in questi mesi difficili per il Paese.”

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