“Ci sto? Affare fatica!”, torna il progetto di cura degli spazi pubblici

Torna anche per il 2023 l’iniziativa “Ci sto? Affare fatica! – Facciamo il bene comune”, il progetto finanziato dalla Regione Marche su iniziativa del Centro Servizi Volontariato – CSV Marche ETS e rivolto a ragazzi dai 16 ai 21 anni.
“Ci sto? Affare fatica!” offre ai giovani la possibilità di fare volontariato quali protagonisti di un’azione collettiva per la cura dei beni comuni e la riqualificazione di spazi pubblici.

In base alle adesioni pervenute, i ragazzi che si iscriveranno verranno suddivisi in gruppi da dieci elementi coordinati da un giovane tutor e un “handyman” (un volontario adulto con competenze artigianali) e saranno impegnati a partire dal 19 giugno in moduli settimanali (una o più settimane a scelta), dal lunedì al venerdì con orario 8.30-12.30, per affrontare insieme le mansioni assegnate.

I compiti assegnati consisteranno in azioni di decoro urbano e pulizia di vie e piazze, piccoli lavori di cura del verde, manutenzione dei parchi e delle aree giochi, tinteggiatura di panchine, staccionate e aule di scuole, fino alla realizzazione di murales decorativi, il tutto ovviamente nel rispetto delle misure per la sicurezza sul lavoro e sanitaria. Gli spazi individuati dal Comune di San Benedetto del Tronto sono le pinete di viale Buozzi, via Mattei, via Todaro e la “Falcone e Borsellino”, l’ex-camping sul lungomare Marconi, e le scuole “Cappella” e “Sacconi”.

Al termine di ogni settimana, a ciascun partecipante saranno consegnati dei “buoni fatica” del valore di 50 euro (100 per i tutor) spendibili in abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici e di lettura, sport e tempo libero, materiale informatico negli esercizi commerciali convenzionati col progetto. Per iscriversi all’iniziativa, visitare il sito www.cistoaffarefatica.it.

“Durante il periodo estivo – dice l’assessore alle Politiche Sociali Andrea Sanguigni – i ragazzi vivranno una magnifica esperienza di socializzazione e impegno civico. La formula che affianca i giovanissimi, i tutor e le figure adulte degli handyman favorisce lo scambio intergenerazionale. Significativa anche la scelta di coinvolgere il Consiglio comunale ragazzi nell’individuazione dei luoghi”

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