Ciip, la digitalizzazione per tenere sotto controllo la rete idrica

Con la digitalizzazione del sottosuolo, un’idea innovativa, la Ciip cercherà di scansionare meglio il sottosuolo e la superficie attraverso onde magnetiche che potranno essere utilizzate anche per la ricostruzione post sisma, ma anche per individuare eventuali perdite. Se ne è parlato ieri durante un convegno organizzato proprio dalla Ciip al teatro Filarmonici. In tutto ci sono 20 milioni di euro.

Come spiega il presidente della Ciip Maddalena Ciancaleoni “Abbiamo avuto questo contributo per questo progetto per un’esigenza della Ciip per ridurre le perdite, ma anche per la digitalizzazione del sottosuolo e del sovra suolo per tutto il territorio. Una tecnologia all’avanguardia dove saremo i primi ad averla, la digitalizzazione è qualcosa di veramente nuovo. Saranno coinvolti i comuni del cratere ma anche l’Ato3 e l’Abruzzo. Per la tempistica, bisogna collegarsi alla ricostruzione andando di pari passo”

“Curare la vitalità economica e sociale dei territori. Abbiamo stanziato una cifra per la Ciip, affinchè possa curare la digitalizzazione in tutto il territorio. E’ un bel risultato, che pensa ad un futuro più importante e significativo per tutto il territorio” ha affermato il Commissario alla ricostruzione Guido Castelli.

“Già in Via Trieste abbiamo lavorato per la digitalizzazione dei sottoservizi. In quella via c’è un impianto già pronto e grazie a questo tunnel sotterraneo possiamo intervenire senza rompere la strada. Da remoto possiamo intervenire per verificare se ci sono rotture, monitorandole e ridurre gli sprechi. Con la piattaforma Phygital possiamo far vivere la città” ha aggiunto il Sindaco Marco Fioravanti.

 

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