Cna, convegno sui temi dell’etichettatura e del Made in Italy

ASCOLI – Tipicità, etichettatura, tutela del Made in Italy: come stanno le cose, sia dal punto di vista di chi produce che di chi consuma. E’ il tema del seminario che le Cna territoriali di Ascoli Piceno e Fermo organizzano insieme all’Its Istituto tecnico superiore per le nuove tecnologie per il made in Italy e all’Istituto “Ulpiani”, in collaborazione con la Camera di commercio delle Marche e il confidi Uni.Co. Appuntamento giovedì 30 maggio, alle ore 17, nell’aula magna dell’Ulpiani, in via della Repubblica 30, ad Ascoli Piceno.

I presidenti della Cna di Fermo Paolo Silenzi, e della Cna di Ascoli, Luigi Passaretti, nell’evidenziare l’importanza dell’incontro puntano sul valore di impresa e formazione dei giovani. “La nostra associazione – dice silenzi – è tra i soci costitutori dell’Its, che sosteniamo da sempre, sia con la creazione di corsi ad hoc sia mettendo in campo le imprese per i progetti di alternanza scuola-lavoro. Il lavoro di sensibilizzazione delle aziende da questo punto di vista è fondamentale, ed è il perno di questa attività”. “Formazione continua e attenzione alle specificità del territorio – aggiunge Passaretti – per un’azione dell’Associazione che sia veramente n grado di formare le nuove leve dell’innovazione e del ricambio generazione nelle piccole imprese”.

“Plaudo e sostengo l’iniziativa di un seminario sul tema dell’etichettatura e tutela del Made in Italy che si inserisce perfettamente nel piano didattico del nuovo corso per Tecnico Superiore nel sistema Agroalimentare attivato dalla Fondazione ITS in questo anno scolastico proprio all’Ulpiani di Ascoli Piceno”. A parlare è Andrea Santori, presidente Its Nuove tecnologie per il made in Italy e responsabile formazione della Camera di Commercio delle Marche, che aggiunge: “Un percorso didattico innovativo, quello proposto dall’Its, che vede la stretta collaborazione tra università, scuole, associazioni di categoria ed importanti aziende del territorio che ospiteranno gli allievi per oltre il 40 per cento del percorso di studi biennale di 1.800 ore. Tra i contenuti del percorso post diploma, in particolare nella seconda annualità, vengono affrontate proprio le problematiche relative all’etichettatura e le certificazioni, le tracciabilità dei prodotti Made in Italy del sistema agroalimentare in modo da formare tecnici in grado di sostenere i processi di internazionalizzazione delle imprese marchigiane del settore”.

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