Cna e Formart Marche insieme per la formazione e l’innovazione delle imprese

ASCOLI PICENO – “Numerosi corsi sviluppati nel 2017 e ottima partecipazione” – così Francesco Balloni, direttore generale della Cna di Ascoli Piceno, esprime soddisfazione per i corsi relativi alla nuova figura professionale di meccatronico – “La buona risposta degli artigiani ci conferma nelle linee guida di questa Associazione, ovvero fornire a tutti gli strumenti per crescere professionalmente e adeguarsi sia alle nuove normative, sia alle nuove richieste di un mercato del lavoro e dell’impresa sempre più esigenti. Azioni di formazione di grande importanza che abbiamo realizzato grazie al Formart Marche”.

Cna Picena ricorda che la legge 224/2012 ha apportato importanti modifiche alle norme che classificavano l’attività di autoriparazione suddividendola non più in 4 (meccanica motoristica, elettrauto, gommista, carrozzeria) ma in 3 sezioni (meccatronica, gommista, carrozzeria). Le preesistenti attività di meccanica motoristica e di elettrauto sono pertanto state unificate nella nuova sezione denominata meccatronica.

La Cna di Ascoli Piceno ricorda inoltre a tutte le imprese di settore di verificare la propria situazione e eventualmente adeguarsi prima della scadenza del 5 gennaio 2018 per evitare di vedere sospesa l’attività dopo tale data. Data in cui le imprese di autoriparazione già esistenti possono trovarsi di fronte a tre situazioni:1.per le imprese già in attività ed abilitate in entrambe le sezioni (meccanica motoristica ed elettrauto) l’abilitazione alla nuova sezione di meccatronica avviene di diritto e può essere verificata su una visura camerale; 2.le imprese abilitate alla sola attività di meccanica motoristica o alla sola attività di elettrauto possono continuare a svolgere l’attività fino al 5 gennaio 2018. Entro questa data dovranno estendere la propria attività al fine di ottenere l’iscrizione alla sezione meccatronica. Per fare questo ci sono due opzioni: a) dimostra un’esperienza professionale qualificata (esercitata per almeno tre anni negli ultimi cinque) e documentata con apposita dichiarazione sostitutiva; b) oppure il responsabile tecnico frequenta un apposito corso integrativo 3.le persone preposte alla gestione tecnica che hanno compiuto 55 anni alla data del 5 gennaio 2013 possono continuare a lavorare come responsabili tecnici fino all’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia.


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