Coldiretti: "Fermiamo la strage dei nostri animali costretti a restare al freddo"

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Il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante, chiede all’amministrazione regionale di accelerare le procedure per l’installazione delle stalle provvisorie. “Va subito fermata la strage di mucche e pecore costrette per mesi a restare al freddo” è l’appello della Coldiretti. Attualmente il bilancio parla di 400 capi di bestiame deceduti in seguito al terremoto: tra capi rimasti sotto il crollo delle stalle lesionate, quelli morti a causa del gelo, quelli spariti e mangiati dai lupi, gli aborti di vitellini e agnelli e i decessi a causa dei disagi generali legati all’alimentazione e alle basse temperature.

“La priorità deve essere quella di consentire l’ingresso degli animali nelle stalle mobili e fermare la strage di mucche e pecore costrette per mesi a restare al freddo – spiega Di Sante -. Parallelamente va definito un cronoprogramma per il nuovo appalto garantendo tempi strettissimi per il completamente delle stalle del sisma di agosto e l’arrivo di quelle necessarie per il terremoto di ottobre: dalla realizzazione delle piazzole fino alla possa in opera delle strutture”. Tra gli interventi sollecitati dall’associazione degli allevatori il completamento degli allacci della luce e dell’acqua e, soprattutto, i contributi per le aziende danneggiate dal sisma. “È necessario – conclude Di Sante – l’arrivo dei fondi annunciati per dare ossigeno alle nostre imprese strette fra danni, crollo della produzione e calo del mercato”.

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