Commercianti e artigiani del Piceno si mobilitano insieme per contrastare l’emergenza
Un documento unico e condiviso protocollato nelle scorse settimane ai Sindaci dei Comuni di San Benedetto, Grottammare, Monteprandone, Monsampolo e Ascoli. Si tratta di un nucleo coeso ed aperto comprendente le micro aziende commerciali ed artigiane del Piceno che – nel rispetto del concetto che la priorità in questo preciso momento deve essere data alla salvaguardia della salute delle persone – fa sentire una voce unica alle proprie Amministrazioni ed alle Associazioni di Categoria di riferimento.
Il movimento intende portare avanti in modo costruttivo e univoco, senza campanilismi né protagonismi di sorta, tutte le problematiche legate alla straordinaria crisi che si sta vivendo urlando la necessità e l’urgenza di essere supportati per la tenuta ed il futuro delle piccole e medie imprese rappresentative della ricchezza e della spina dorsale del nostro amato territorio e dell’intero Paese.
“Nell’affrontare quindi le priorità dell’emergenza sanitaria e della tenuta sociale l’appello di commercianti ed artigiani Piceni è quello di “sensibilizzare e spronare le Associazioni di Categoria, i nostri Amministratori, il sistema bancario nel mobilitarsi con urgenza per salvaguardare la sopravvivenza del tessuto economico delle piccole aziende e del loro indotto” dicono i commercianti.
“L’onda partita dalla città rivierasca è così divenuta un mare che ha coinvolto altri comuni del Piceno. L’ingresso di altre Associazioni di commercianti ed artigiani ha concretizzato e concretizzerà quel concetto di Unione più volte auspicato e mai realizzato e che – collaborando e lavorando a stretto contatto con le Amministrazioni Comunali e le Associazioni di Categoria – sarà in grado di far valere le proprie ragioni anche rispetto a decisioni che inevitabilmente fanno capo alle Regioni ed al Governo Centrale” spiegano
“Si risponderà in tal modo al forte grido di allarme lanciato dal commercio tutto oltre che dalle famiglie, dai dipendenti, dai collaboratori, dai fornitori che al commercio sono indissolubilmente collegati e che già duramente provati dalla competizione con la grande distribuzione, dalla crisi economica e dal terremoto intravedono in questa grave e non controllabile situazione il colpo finale. L’appello, infine, è che laddove altre Associazioni volessero aderire a questo movimento potranno farlo scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica movcommercianti@libero.it
Hanno aderito:
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