Comunali, la lista “Noi siamo Ascoli” si oppone all’ospedale unico e vuole rilanciare il turismo

ASCOLI –  Una delle liste in appoggio alla candidatura a Sindaco di Marco Fioravanti è “Noi siamo Ascoli” ed è formata da Enrica Albanesi,Mario Albertini, Peppino Amatucci, Michele Antonelli, Alessandro Antonini, Sebastiano Bolla, Glauco Bucci, Martina Calvaresi, Marco Cappelli, Fabrizio Catalini, Luciano Cordivani, Valerio Corsini, Bruno D’Angelo, Francesco D’Eleuterio, Camillo Di Giosia, Nazzareno Ferretti, Maria Antonietta Gaspari, Mirella Gasparini, Manuel Girolami,  Maria Rita Marcolini, Achille Marfoli, Giancarlo Mariani, Chiara Marcucci, Danilo Matalucci, Ettore Mauri, Monica Morganti, Anna Maria Palmarini, Patrizia Pirri,Romina Ruggieri, Anna Maria Silvestri e Graziano Vannozzi. Tra le priorità della lista c’è il rilancio del  turismo caratterizzato da un soggiorno costante, sfruttando le potenzialità del mare e della montagna. Si punta alla riqualificazione della zona della Fortezza Pia e la valorizzazione delle torri cittadine. “Noi siamo Ascoli” si schiera apertamente contro l’ospedale unico e a favore dell’azienda sanitaria Marche Sud. Uno dei candidati, Alessandro Antonini ricorda che « Marco Fioravanti è un giovane e ha voglia di fare,  ha grinta e capacità acquisite grazie alle cariche che ha già ricoperto. Siamo sicuri che è in grado di proseguire quanto fatto bene dalla Giunta Castelli».

L’assessore uscente Gianni Silvestri ribadisce che « Affidabilità, coerenza e lealtà sono le nostre parole chiave. Al “Mazzoni” inizia a scarseggiare il personale e le persone si sentono insicure su questa situazione. Bisogna anche rivedere le tariffe della Saba perché rischiamo di finire in un contenzioso e c’è bisogno di rivitalizzare i quartieri e le frazioni.  A Monticelli devono essere presenti un distaccamento dell’anagrafe e della polizia municipale per dare una mano a quel quartiere». Il candidato Sindaco Fioravanti attacca la Regione. « E’ umiliante e deleterio lanciare investimenti sull’ospedale Mazzoni e nel frattempo abrogare una legge del 1987  che copriva le spese aggiuntive per i malati oncologici. I consiglieri regionali del territorio hanno taciuto e tutto questo è vergognoso perché non si può parlare di app se vengono tagliate le cose più importanti» dice Fioravanti, « Vogliamo l’azienda ospedaliera Marche Sud e investimenti sul personale ospedaliero, mentre il rilancio del turismo passa dal centro storico e dal commercio attraverso i brand attrattivi».

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