Con l’Avellino vietato sbagliare, ora fuori gli artigli

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Vietato sbagliare.

L’Ascoli torna subito in campo, di nuovo al Del Duca, nel turno infrasettimanale contro l’Avellino. Lo 0-0 contro il Brescia non ha convinto, i playout sono a soli 2 punti di distanza. E a 3 lunghezze c’è la retrocessione diretta.

LA PRESENTAZIONE DEL MATCH – La situazione è delicatissima. Cinque giornate al termine del torneo, fallire adesso potrebbe significare compromettere l’intera stagione. Gli 11 risultati utili consecutivi sono un ricordo lontanissimo, l’Ascoli deve sudarsi con le unghie e con i denti un’altra risicata salvezza. Il Del Duca quest’anno non è stato amico: appena 4 vittorie e 21 punti conquistati in casa, solo la coppia Latina e Vicenza (entrambe 3 vittorie, rispettivamente 19 e 18 punti) hanno fatto peggio. Sarà ennesimo crocevia stagionale: Latina e Pisa hanno l’ultima chance di tornare in corsa almeno per i playout, il Vicenza gioca d’anticipo stasera e poi c’è lo scontro diretto tra Brescia e Ternana. Il Picchio è chiamato a conquistare almeno 4 punti tra domani e sabato prossimo, quando farà visita al Latina fanalino di coda. Ma alla gara in terra laziale si penserà a partire dal triplice fischio di domani. In casa è stata una stagione al limite dell’orribile, c’è però ancora tempo per dare una sterzata: battere l’Avellino è l’imperativo. Per tornare a respirare. Per non sprofondare nell’incubo. 

QUI AVELLINO – Sperare nelle disgrazie altrui non è mai stato nell’indole del tifoso ascolano, che sa bene (per esperienza personale) cosa vuol dire disputare tornei e tornei con la spada di Damocle della penalizzazione. Ma se oggettivamente i punti tolti a Latina e Pisa hanno fatto comodo al Picchio, il -3 inflitto all’Avellino non è in fondo così positivo: i campani non sono infatti ancora matematicamente salvi. 45 punti in classifica a questo punto della stagione sono tanti, ma non garantiscono ai biancoverdi di arrivare nel Piceno già mentalmente in vacanza. Perdere contro l’Ascoli infatti per l’Avellino potrebbe significare sorpasso del Cesena, avvicinamento in classifica proprio di bianconeri ed eventualmente del Trapani e margine dai playout non così rassicurante. In altre parole la squadra di Novellino non può regalare nulla. E non lo farà: espugnare il Del Duca significherebbe vendicare la sconfitta dell’andata al Partenio e mettere il sigillo – davvero – sulla salvezza. 

I PRECEDENTI – Ben 28 i precedenti tra Ascoli e Avellino nel Piceno: 17 vittorie bianconere, 7 pareggi e appena 4 exploit dei Lupi. L’ultimo lo scorso anno, al termine di un rocambolesco e clamoroso 3-4. L’ultima vittoria del Picchio è invece quella del 2008/09 sempre in B, decisero Sommese e Belingheri.

I CONVOCATI – Sono 24 i bianconeri convocati da Mister Aglietti per la sfida con l’Avellino.

Portieri: Lanni, Martinez, Ragni

Difensori: Almici, Augustyn, Cinaglia, Gigliotti, Mengoni, Mignanelli, Mogos

Centrocampisti: Addae, Bianchi, Carpani, Cassata, Giorgi, Paolini, Slivka

Attaccanti: Bentivegna, Cacia, Favilli, Gatto, Lazzari, Orsolini, Perez

LA TERNA ARBITRALE – A dirigere l’incontro sarà Riccardo Ros della sezione di Pordenone. Un precedente in stagione con l’Ascoli, quello del successo al Del Duca per 3-1 contro la Pro Vercelli. Che sia di buon auspicio… A coadiuvarlo saranno Antonino Santoro di Catania e Alfonso D’Apice di Parma. Quarto ufficiale Riccardo Panarese di Lecce.

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