Coronavirus, alberghi per ospitare i positivi. Asur e Arengo: “Idea da prendere in considerazione”

ASCOLI – Al momento sono circa 450 le persone risultate contagiate nel capoluogo. In alcune città, per gestire in maniera migliore il contagio in ambito familiare  si è scelto di utilizzare alcuni alberghi per isolare i positivi dalle famiglie e bloccare la diffusione dell’infezione in ambito familiare. Roma e Milano hanno seguito questa procedura ma anche in Toscana e in Emilia Romagna.

«La decisione spetta all’Area Vasta e alla Regione, ma noi siamo a disposizione. In base alle loro direttive, cerchiamo di essere sempre collaborativi» spiega il sindaco Marco Fioravanti, «Siamo sempre insieme alla Prefettura e alla Regione per dare le giuste informazioni per dare le giuste informazioni e coordinare ogni iniziativa insieme alle forze dell’ordine. In città c’è molta preoccupazione tra le persone. Dobbiamo  rassicurare tutti, perché la paura non è di nessun aiuto» prosegue il primo cittadino. «Siamo stati i primi ad aiutare la popolazione attraverso i buoni erogati nella prima fase e dopo il bonus per le partite Iva, metteremo in campo nuove misure».

«Bisognerebbe utilizzare questa opzione il prima possibile perché molti non si possono permettere una casa con doppio bagno per isolarsi dalle famiglie» aggiunge il direttore di Area Vasta 5 Cesare Milani  «E’ un’idea che sarebbe importante sopratutto per gli extracomunitari che vivono in un piccolo appartamento con più nuclei familiari» prosegue Milani  «C’è già la disponibilità di qualche albergo nella zona costiera che, al termine della stagione turistica, potrebbe già ospitare queste persone. La situazione è molto seria perché i 16 posti di Malattie infettive sono tutti pieni e stiamo cercando di coprire anche anche posti di terapia semi intensiva».

Il direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione di Area Vasta 5 Claudio Angelini aggiunge che «Al momento le attività di contact tracing stanno proseguendo, anche se, con l’aumento dei casi in un tempo così breve, le difficoltà sono molte. L’app Immuni sta funzionando poco: ho ricevuto solo due segnalazioni al momento» aggiunge Angelini «La popolazione deve valutare il rischio elevato visto che l’infezione si sta allargando in maniera importante. L’unica arma che abbiamo sono le misure necessarie e le uniche che abbiamo per contenere l’infezione, con il fatto che sta per arrivare l’influenza e sarebbe devastante una sovrapposizione dei due virus» conclude.

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