Coronavirus, i parchi pubblici vanno verso la riapertura. Come si stanno organizzando i Comuni?

In tanti stanno aspettando la riapertura dei parchi pubblici. Un luogo che tornerà ad essere preso d’assalto da famiglie e bambini ma anche dagli sportivi che vogliono tornare a fare attività all’aperto dopo questo periodo di clausura forzata

Le Amministrazioni locali stanno organizzandosi per evitare che vi si possano creare assembramenti e  far mantenere il distanziamento sociale. Dal Governo, intanto, si aspettano nuove direttive in merito.

“Come è noto adesso dovremo passare dall’isolamento al distanziamento sociale, dobbiamo evitare gli assembramenti e far si che tutti debbano usare mascherine e guanti. Confido molto anche nel buon senso dei nostri concittadini” dice il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti.

“Seguiremo le prescrizioni e valuteremo se elevare sanzioni nel caso in cui rileveremo infrazioni” aggiunge il presidente dell’Unione dei Comuni della Vallata Andrea Cardilli.

“Abbiamo continuamente ricordato le regole ai nostri concittadini e purtroppo c’è chi ha capito e chi no. Noi non facciamo gli sceriffi ma serve un senso di reciproca sensibilità, perché la fase due sarà molto delicata” spiega il sindaco di Maltignano Armando Falcioni.

“Probabilmente apriremo i parchi con orari ridotti. Faremo particolare attenzione nei confronti dei bambini attraverso i volontari, che effettueranno controlli” dice il sindaco di Monsampolo Massimo Narcisi

Il sindaco di Folignano Matteo Terrani aggiunge di “Cercare di capire  le direttive  che ci arriveranno dal Governo e se sarà necessario manterremo ulteriormente i controlli, con il supporto della vigilanza privata che ci sta aiutando” spiega il primo cittadino

“Dovremo usare attenzione ma si potranno adottare misure più restrittive nel caso in cui dovesse essere bisogno” spiega il primo cittadino di Castel di Lama Mauro Bochicchio.

Anche il primo cittadino di Venarotta Fabio Salvi aspetta ulteriori direttive da Roma. “Ad oggi non c’è ancora un piano ben definito ma controlleremo con rigore appena ci sarà il via libera definitivo”.

Anche in Riviera si fanno i conti con le riaperture. Vogliamo evitare di vanificare i tanti sacrifici fatti” sottolinea il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti, “Ci affidiamo al senso di responsabilità delle famiglie ma è chiaro che ci sarà un controllo presente”

” I nostri parchi erano aperti 24 ore su 24 e di conseguenza valuteremo la loro fruizione in fasce orarie, bilanciandole secondo le nostre capacità di controllo” conclude il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini ” Potremmo chiedere il supporto delle Guardie Nazionali ambientali che  ci  hanno aiutato  per altri compiti”

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Anche ad Ascoli il 25 aprile viene celebrato online

Articolo Successivo

Coronavirus, un solo contagio in più rispetto a ieri