Csi e Ordine dei Commercialisti a favore dell’attività sportiva della popolazione carceraria

ASCOLI – ll C.S.I. Centro Sportivo Italiano in collaborazione con l’Ordine dei Dottori commercialisti ed esperti contabili di Ascoli ha organizzato per domani presso la casa circondariale di Marino del Tronto il progetto il mio Campo Libero.

Il progetto è finalizzato a riconoscere lo sport come un valido strumento efficace al reinserimento dei detenuti alla vita civile, in quanto adatto a favorire l’accrescimento dell’autostima oltre che della socializzazione in generale. L’iniziativa, quanto mai lodevole, ha trovato quale promotore principale il Presidente del C.S.I Antonio Benigni brillantemente supportato da Valentino D’Isidoro ed ha subito ricevuto il plauso della Direttrice della struttura penitenziaria picena Dott.ssa Eleonora Consoli

La manifestazione vedrà coinvolti anche i Commercialisti piceni che, capitanati dal Presidente Carlo Cantalamessa, affronteranno in una simpatica partita amichevole di calcio a 5 una squadra di ospiti del supercarcere.

“La presenza dell’Ordine dei Commercialisti di Ascoli a questa manifestazione è la testimonianza che i commercialisti sono parte integrante di una comunità, di un territorio per la sua crescita economica e sociale, per ribadire che crediamo molto come categoria nel principio della solidarietà – ha rimarcato Carlo Cantalamessa – noi non ci permettiamo giudicare, vorremmo piuttosto capire la persona.

La nostra partecipazione è per favorire la costruzione una mentalità che, attraverso lo sport, promuova lo sviluppo integrale della persona e l’amicizia. Si tratta di vivere la pratica sportiva non soltanto come fonte di benessere fisico, ma come ideale di vita positivo, ottimista, ed onesto, per dirla con le parole di Papa Francesco.

Lo sport come sempre abbiamo detto ai nostri convegni su tematiche professionali ha una valenza formativa per tutti i cittadini, per i valori che  esso esprime: la lealtà ed il rispetto delle regole quindi l’amore per la giustizia, la solidarietà, l’apprendimento dalla sconfitta, il non abbattersi dopo uno sbandamento per ripartire verso il traguardo della vittoria, il riguardo dell’altro, il senso di appartenenza, l’integrazione sociale, l’eliminazione della cultura degli alibi, superare i propri limiti.

Lo sport dunque per dirlo con le parole di Giovenale – conclude Cantalamessa – aiuta a dare la forza a sopportare le fatiche e le avversità della vita, forza del corpo e forza dello spirito, tradotta nella famosa frase mens sana in corpore sano”.

La manifestazione ha, inoltre trovato pieno appoggio da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno con in testa il Presidente Angelo Davide Galeati e numerosi sponsor che omaggeranno la direzione del supercarcere di materiale sportivo.

Alla manifestazione hanno assicurato la loro presenza S.E. Monsignor Giovanni D’Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno, S.E. il prefetto di Ascoli Rita Stentella, il Sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, l’Assessore allo sport Domenico Stallone, il Presidente di Confindustria Medio Adriatico Simone Mariani oltre a Eleonora Consoli Direttrice della Casa Circondariale di Ascoli Piceno, Antonio Benigni Presidente del C.S.I.  Angelo Davide Galeati, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Carlo Cantalamessa Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti Contabili di Ascoli Piceno                                                              .

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