LE PAGELLE: Partita palesemente condizionata da errori arbitrali

All’andata galeotto fu il “gol fantasma”. Oggi, complice un arbitraggio discutibile di Baracani, l’undici bianconero esce sconfitto dal Dino Manuzzi di Cesena. Ancora fortemente negativo il trend in trasferta.

Le grida di mister Mangia, dirette al quarto uomo, fanno simbolicamente eco alla rabbia di tutto un popolo nei confronti di Baracani (2 espulsioni e allontanamento dalla panchina del DS Marroccu).Tutti volevano fare un gran bene davanti ai mille tifosi al seguito dei bianconeri. Tuttavia, voglia e determinazione non bastano ad evitare l’ennesimo risultato negativo: nelle ultime dieci trasferte, infatti, l’Ascoli ha subito 24 gol, freddi numeri che non rendono giustizia a quanto visto oggi, almeno nella prima parte di gara. Di buona fattura l’avvio: l’Ascoli mostra un buon fraseggio ma al sedicesimo del primo tempo, un rigore dubbio ed un’espulsione di Jankto che farà lungamente discutere, ha stravolto i piani tattici della squadra.

LANNI 7: Al 16° minuto, dopo l’espulsione di Jankto, neutralizza il rigore calciato da Ciano e si lascia andare con un urlo liberatorio verso il “muro” dei sostenitori bianconeri. Cerca di dare ordine alla retroguardia durante tutti i 90 minuti ma la doppia espulsione rende impietoso il passivo di 3 gol.

CINAGLIA 5: Non buona la prestazione del centrale bianconero. Fatica per tutto il match a gestire la velocità e la tecnica di Ragusa. Impalpabile.

MILANOVIC 5,5: Cerca di guidare la retroguardia bianconera in tandem con Lanni, ma la doppia espulsione non semplifica le cose. La “sfida” tra il serbo e il gigante bosniaco Djurić è tra le più interessanti del match.

MITREA 5: Va in difficoltà sulle triangolazioni di Kessie e le giocate in velocità di Ciano. Nel secondo tempo ci prova con un potente ma velleitario sinistro da 30 metri.

JANKTO 5: La sua partita finisce al 16° minuto. Si lascia superare in velocità da Ciano e, dopo un leggero contatto in area di rigore, Barracani vede gli estremi per il penalty e sanziona il presunto fallo col rosso diretto.

BENEDICIC 5,5: Amaro l’esordio per il centrocampista sloveno. Eppure nel corso del match lascia intravedere qualche buono spunto. All’81° minuto, esausto, lascia il posto a Carpani. CARPANI: S.V.

BIANCHI 5: Dopo una prima parte di gara nella quale stava dando ordine con personalità al centrocampo bianconero, si fa ammonire per proteste sul rigore di Jankto. Al 25° Kessie se ne va in dribbling e Bianchi lo trattiene per la maglia. L’arbitro non rinuncia ad applicare il regolamento alla lettera, lasciando l’Ascoli in 9. Ingenuo.

GIORGI 5.5: Ha giocato con entrambe le compagini in campo e il Manuzzi non risparmia un caloroso applauso al capitano dell’Ascoli. Buona l’intesa con Bianchi nella prima parte di gara. Mister Mangia, evitandogli inutili rischi davanti ad un risultato ormai compromesso, lo risparmia per il prossimo turno casalingo. Al 62° esce per Altobelli. ALTOBELLI 5,5: Entra a partita ormai ampiamente compromessa.

ALMICI 5: prima della doppia espulsione si era più volte proposto in zona offensiva, imbeccato da Bianchi e Giorgi. Mister Mangia, nel primo quarto d’ora, richiama l’estremo bianconero a non avanzare troppo e a non forzare la manovra. Soffre in alcune circostanze la velocità di Ragusa.

PETAGNA 5,5: Fa a “sportellate” per novanta minuti con tutti, vincendo alcuni buoni contrasti (uno dei quali di pregevole fattura sul talento Sensi). Al 28° minuto Sensi stende in aria da dietro Petagna. Barracani, sommerso dalle proteste del pubblico ospite, decide che l’intervento è pulito e fa cenno di continuare. Il gigante bianconero conclude il match aiutando la squadra nella fase di non possesso, cercando di far salire i nove in campo per limitare il passivo.

CACIA 5.5: L’attaccante bianconero aveva mostrato buoni movimenti ed un’ottima intesa con Petagna nei primi minuti ma, dopo le due espulsioni, Mangia è costretto a rimpolpare il centrocampo inserendo Addae al 29° minuto. ADDAE 5,5: Entra per dare quantità al centrocampo bianconero ma un pestone (non sanzionato) sulla caviglia di Kone ed un controllo maldestro in aria di rigore, rischia di far “piovere sul bagnato”.

All. MANGIA 5,5: Organizza una squadra che non vuole essere vittima sacrificale: Bianchi a raccogliere palloni davanti la difesa con Giorgi a sostegno, Jankto e Almici sulle fasce, Petagna a muoversi liberamente sulla trequarti per non dare riferimenti alla retroguardia cesenate. Buono il fraseggio e il possesso palla. Dopo la doppia espulsione la partita diventa non giudicabile, con i 9 bianconeri rimasti in campo a limitare il passivo. I tifosi apprezzano lo spirito di sacrificio e, dopo un breve confronto sotto la curva, salutano la squadra.

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