Pellei con Centro Civico Popolare inaugura la corsa per le amministrative

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fabrizio Capriotti inaugura la conferenza convocata per annunciare la nascita dell’associazione civica Centro Civico Popolare. Con un percorso iniziato nel 2016, quando si sono candidati con l’UDC.

Al centro del percorso i valori: “Il nostro intento è di riportare le reali esigenze delle persone nella vita politica, coinvolgendo la parte moderata e escludendo l’estremismo di qualsiasi natura. Ci proponiamo come Forza alternativa all’attuale maggioranza. Per questa città che ha bisogno di volare, e perché non vogliamo continuare a vedere scappare i nostri giovani. È un passo proiettato alle future amministrative. Ma vogliamo coinvolgere chi vuole condividere un progetto puro, scevro da strumentalizzazioni politiche.

Di fatto un allargamento dell’UDC. “Si ripropongono i valori ma si superano gli schemi” spiega Domenico Pellei. “La nostra posizione nasce dalla considerazione che Piunti ha fallito, questa amministrazione si vanta di non prendere decisioni, si vanta di non aver un libro dei sogni ed è diventata l’incubo per la città. Vediamo la questione della piscina, ieri è stato ratificato il contrario di un anno fa sul controllo pubblico della Picenambiente.

Continua Pellei “Si è verificata una conflittualità assurda tra gli uffici. La sensazione è che manca una guida, vedi il Ballarin, la scuola Curzi, le varianti infinite, in cui sempre il sindaco assume una posizione ambigua. Come la questione del regolamento sul dehors, la riamministrazione della pianta organica: è stato cambiato tutto per non cambiare nulla”.

Spiega E. Fanini: “La nostra esperienza è di allargare il perimetro dell’UDC per incontrare il desiderio di politica e confronto della gente per un’idea di città che vorremo proporre nel 2021. Anche se abbiamo un forte stampo civico questo è un grande movimento politico, per la visione della città futura del 2030. Con poche auto, basso consumo del suolo, edilizia intelligente. Per rattoppare le pezze basta un commissario, ma qui si annuncia e poi non si fa nulla. Se riescono a fare piazza Montebello è comunque un progetto della vecchia amministrazione. Noi vogliamo organizzare la città del futuro”. E sugli alleati possibili: “ad oggi siamo noi ma è chiaro che anche il centrosinistra se si vede vicino a noi possiamo giocare insieme. Oggi ragioniamo su un progetto, sappiamo che da soli non possiamo vincere, ma ad oggi non ci sono trattative”. E ancora: “vogliamo giocare una bella partita a centro campo, non certo in panchina”. Conclude Fanini “Oggi nasce un nuovo movimento, un superamento dell’UDC verso un approccio politico nuovo”.

Il leader. “Chi sarà il nuovo leader è ancora presto per dirlo” spiega Fanini. “Escludiamo l’impegno alle regionali, non abbiamo questa ansia da prestazione”. E sottolinea Pellei “le primarie non sono un nostro metodo”

La prima uscita ufficiale.L’appuntamento è per il 24 gennaio per un convegno in cui ci saranno tanti vecchi e nuovi amici.

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