ECONOMICA… MENTE Rubrica di educazione finanziaria

Tassa di successione, i consigli di Felice Gregori

Signor Gregori, come si regolano oggi in Italia le imposte di successione?
“La legge che regola oggi l’imposta di successione risale al 2006 e da allora non è più stata modificata. Questa risulta molto favorevole nei confronti di chi si trova nella situazione di dover pagare tale imposta. In passato la tassa di successione veniva considerata un vero e proprio salasso al patrimonio familiare”.

Qual è il livello di tassazione oggi in vigore in Italia?
“L’Imposta risulta molto favorevole rispetto al passato in quanto si hanno delle franchigie molto elevate che di fatto limitano di molto l’imposizione fiscale. La legge prevede infatti delle franchigie di esenzione dalle imposte fino ad 1/Mln di euro per ogni erede diretto del de cuius. Se fra gli eredi vi sono dei portatori di handicap la franchigia viene elevata ad 1,5/Mln di euro. Per la somma che eccede tali franchigie, agli eredi diretti si applica una tassazione del 4%. Agli immobili viene comunque applicata una tassazione del 2% del valore catastale rivalutato, quale imposta ipotecaria, e dell 1% quale imposta catastale. Se l’immobile ricevuto in eredità rappresenta per il beneficiario la prima casa la tassazione si riduce a 200 euro per la tassa ipotecaria ed altrettanti 200 euro per quella catastale”.

Quindi ci sta dicendo che in Italia sotto questo profilo siamo agevolati? Ma rispetto all’Europa come ci poniamo?
“Oggi l’Italia rappresenta nel sistema europeo il paese che ha una fiscalità molto favorevole. Basti pensare che nello scenario europeo il paese in cui si pagano meno tasse con franchigie pari ad un quinto di quelle italiane la tassazione è del 20%. Se ci soffermiamo su questi dati appare evidente che nel prossimo futuro qualcosa potrebbe cambiare. Uno studio recente ha stimato che se l’Italia si ponesse al livello minimo europeo avrebbe per i prossimi trent’anni garantito un introito di 40 Miliardi l’anno da questa tassa. Qualsiasi governo fosse in carica, se solo si adeguasse al minimo europeo, si troverebbe una manovra finanziaria ‘gratis'”.

Quindi ritiene che questa norma possa essere oggetto di attenzione in futuro?
“Alla luce di quanto sopra direi proprio di sì. Da diverso tempo oramai si sentono, esponenti politici e tecnici che assistono le varie commissioni parlamentari, paventare una revisione dell’attuale legge sulle successioni. Non mi meraviglierei se il prossimo governo eletto andasse a rivedere l’attuale normativa”.

Se un cittadino volesse usufruire delle agevolazioni ancora in essere, cosa potrebbe fare?
“Il suggerimento che mi sento di dare è quello di rivolgersi ad un professionista competente che gli possa dare i consigli giusti. Altro strumento da non sottovalutare è il testamento (facendosi assistere da un Notaio onde evitare errori) per pianificare ed indirizzare senza equivoci l’effettiva volontà del testatore oltre ad evitare possibili liti fra eredi. Infine ci si può avvalere di strumenti finanziari, che se adeguatamente valutati, mettono al riparo da future ed inaspettate quanto intolleranti tassazioni. In buona sostanza, mettiamo al bando la scaramanzia, ed iniziamo a pianificare al meglio le questioni economiche affinché i nostri eredi abbiano il minor disagio e le minori tassazioni possibili”.

Felice Gregori-Consulente Finanziario
Gruppo Deutsche Bank-Finanza & Futuro
E mail: felice.gregori@finanazaefuturo.it

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