Efficientamento energetico e rinnovabili, dalla Regione i primi 400mila Euro per le imprese del Piceno. Antonini: “Puntiamo all’autosufficienza energetica”

Firmato lunedì il Decreto dirigenziale 173/2022 con cui la Regione Marche ha approvato e finanziato i primi venti progetti del Bando per il finanziamento di interventi innovativi di efficientamento energetico e di uso di energia rinnovabile nelle imprese anche sotto forma di comunità energetiche.

Uno strumento che rientra nel Piano Energetico regionale e finanziato con fondi propri, con contributi per le imprese marchigiane da 30mila fino a 200mila Euro che vanno a coprire fino al 60% degli investimenti delle aziende in materia di riduzione dei consumi e rinnovabili. E delle prime venti aziende ammesse a finanziamento (altre 9 sono soggette ad una seconda istruttoria) tre hanno sede nel Piceno: si tratta di YKK Mediterraneo Spa, Bucciarelli Laboratori Srl di Ascoli e GM Vendite srl di San Benedetto del Tronto, le quali, a fronte di 1.070.227,07 Euro di investimento beneficeranno di un contributo pari a 386.346,24 Euro.

“Si tratta di una misura molto incisiva che sosterrà i progetti di riqualificazione energetica delle aziende marchigiane per sviluppare energie rinnovabili ad elevata prestazione – è l’intervento del Consigliere regionale Andrea Maria Antonini, Presidente della III Commissione permanente ‘Ambiente e paesaggio’ -. Per via del fenomeno del rialzo dei prezzi, questo aiuto permetterà alle imprese di essere vicini alla propria autosufficenza energetica, con livelli di autoconsumo che raggiungeranno il 90%, con tutti i risparmi economici che ne conseguiranno”.

In particolare, i venti progetti prevedono l’installazione di energia fotovoltaica in autoconsumo pari a 2.639,15 kW di cui 1.102 kW dalle tre aziende dell’ascolano, con quest’ultime che avranno una riduzione dei consumi di energia primaria pari a 3447,31 MWh all’anno. Tra gli interventi figurano l’installazione di tecnologie di ultima generazione ad alta efficienza energetica, l’adeguamento delle cabine elettriche interne per evitare danni da microinterruzioni (tecnologia UPS) e infrastrutture per la riconversione dei mezzi aziendali alimentati da combustibili fossili ad energie rinnovabili (colonnine integrate con fotovoltaico), mezzi questi che vengono riforniti in loco di energia rinnovabile e fungono da accumulo della stessa. Il bando, infatti, dà la possibilità di garantire la massima sostenibilità al mezzo elettrico.

“Gli investimenti – prosegue Antonini – dimostrano indici di efficienza medi elevati, grazie all’installazione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia, che consentiranno non solo di incrementare la consapevolezza della stessa azienda sui propri consumi, ma anche di improntare la strategia aziendale verso un continuo miglioramento”.

Tra i progetti ammessi spicca anche la costituzione di una Comunità energetica rinnovabile (Cer), modello innovativo che consente alle imprese di ottimizzare l’autoconsumo di energia rinnovabile. A proporlo è l’azienda Elisabet con sede a MonteUrano (FM) con l’installazione di 182 kW di fotovoltaico. Un motivo di particolare soddisfazione per Antonini il quale è stato promotore e primo firmatario del testo che ha portato un anno fa all’approvazione proprio della legge regionale 10/2021 sull’istituzione delle Cer: “L’ azienda – spiega il Consigliere – condividerà l’energia autoprodotta da fotovoltaico con altre aziende limitrofe per creare un modello virtuoso di collaborazione ed efficienza in materia ambientale che come Regione non possiamo che agevolare. Siamo certi che questo tipo di approccio possa fungere da esempio per altre realtà economiche, le quali potranno beneficiare del supporto regionale affinché si

renda la nostra terra il più autoefficiente possibile in materia di energia e rispettosa dell’ambiente”.

Ma il sostegno della Regione non si esaurisce. Oltre all’istruttoria su altre possibili nove imprese che potranno essere oggetto di finanziamento, è intenzione dell’ente continuare a supportare il settore considerato che molte imprese sono rimaste fuori per insufficienza di risorse. “Vista l’importanza del tema e il grande interesse e fabbisogno dimostrato dalle imprese, stiamo valutando ulteriori risorse nel futuro bilancio regionale, attingendo dai 15 milioni di Euro previsti in materia nel POR Fesr2020/2027”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Sisma 2016, Fratelli d'Italia: "Bene ok da Ue a credito imposta per cratere Centro Italia "

Articolo Successivo

Casini “Autorità Portuale: la Regione Marche non nomina, Spazzafumo difende San Benedetto? E il dragaggio quando si farà?"