Elezioni, il Movimento 5 Stelle si presenta: “Faremo entrare i cittadini in Parlamento”

ASCOLI PICENO –  Sono stati presentati i candidati del Movimento 5 Stelle per le elezioni del prossimo 4 marzo. Una squadra variegata con tutti i protagonisti alla prima prova politica. Come ricorda il portavoce del Movimento di Ascoli Massimo Tamburri “E’ un mix di candidati validi e del territorio e della società civile” mentre il capogruppo in Consiglio Comunale Giacomo Manni dice che “Le nostre sono persone pulite e non paracadutate dall’alto come i Gentiloni o i Madia. Il nostro obiettivo è quello di far entrare i cittadini in Parlamento”.

Il 34enne ascolano candidato al plurinominale Ercole Matalucci si rivolge a chi definisce incompetenti i penta stellati sostenendo che “Chi ci chiama in questo modo forse non ha vissuto sulla propria pelle le tante riforme negative che i governi hanno attuato in questi anni. Ho toccato con mano il disagio degli studenti nel vedere svaniti i propri sogni e voglio portare in Parlamento le istanze del territorio. Il reddito di cittadinanza non è assistenzialismo ma un aiuto a chi vuole ripartire” mentre il candidato alla Camera di Ascoli Roberto Cataldi , selezionato dallo staff di Luigi Di Maio punta sulla riforma della giustizia e sullo snellimento burocratico che “è causa dell’assenza di investimenti stranieri nel nostro Paese. Lo Stato avrebbe molto da guadagnarci anche facendo cassa sulla registrazione delle sentenze”.

La 31enne ascolana Rachele Silvestri, attivista dal 2009 e candidata nel plurinominale punta il faro alla lotta alla disoccupazione “C’è bisogno di fare qualcosa di concreto e il reddito di cittadinanza può essere un aiuto vero. Anche il turismo si può rilanciare il territorio senza dimenticare il terremoto: bisogna attuare un controllo vero sulla ricostruzione, che è a rischio di infiltrazioni criminali. Abbiamo riscontrato un buon feedback dalla popolazione e siamo ottimisti. Le persone sono con noi”. Il candidato al Senato Giorgio Fede ritiene fondamentale “La digitalizzazione come strumento di semplificazione dei rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione promuovendo la cosiddetta cittadinanza digitale” dice Fede “Riteniamo necessario riorganizzare il personale della Pubblica Amministrazione favorendo l’inserimento di giovani”.

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