Coldiretti Marche: “Bene ripristino fondi zootecnia per i riproduttori”
Emergenza terremoto, rinvio referendum? Molti politici dicono No
Ma sono tante le figure che si schierano contro il rinvio del referendum.
BRUNETTA (Forza Italia): “In merito all’assurda ipotesi su un fantomatico rinvio del referendum confermativo, già fissato per il prossimo 4 dicembre – ipotesi che questa mattina il ministro Alfano ha subdolamente cavalcato, gettando la palla nel campo delle opposizioni – la posizione di Forza Italia è chiara e cristallina: rinviare la consultazione costituzionale sarebbe da folli e irresponsabili. Non siamo disponibili a prendere in considerazione ipotesi che vanno annoverate sotto la voce fantapolitica. Il Paese, a causa di Renzi e dei suoi cari, è bloccato da più di 30 mesi da questa schiforma, e adesso qualcuno pensa di allungare ulteriormente il brodo in modo opportunistico sfruttando una tragedia come quella del terremoto? Davvero insopportabile. Il popolo sovrano ha il diritto di esprimersi in merito ad una cattiva riforma della Costituzione portata avanti a colpi di maggioranza e a colpi di violenze nei confronti del Parlamento”.
MOVIMENTO 5 STELLE: “I sondaggi iniziano ad andare male per Renzi. Così il referendum prima previsto per ottobre, poi slittato a dicembre, adesso lo vogliono far slittare, addirittura, in primavera. Non si azzardino a strumentalizzare le vittime del sisma per i loro loschi fini politici e ad usarli come scusa per rimandare una votazione che vede Renzi perdente. Il Governo piuttosto tenga ferma la data del referendum e si concentri a garantire alle vittime del terremoto il loro pieno diritto di essere cittadini, attraverso il ripristino di case, scuole e presidi sanitari”. Così il M5S in una nota.
GASPARRI (Forza Italia): “Nulla è più importante e più urgente dell’emergenza terremoto e del soccorso alle popolazioni colpite. Abbiamo accolto l’appello alla collaborazione del presidente del Consiglio, ma assistiamo sbigottiti alla mancanza di incontri e riunioni con tutte le parti politiche che Renzi avrebbe dovuto promuovere con immediatezza. Così si fa nelle grandi democrazie di fronte a un’emergenza che deve chiamare tutti al massimo impegno”.
PARISI: “Io penso che l’Italia non possa andare ancora nell’incertezza, prima si vota meglio è. Si voti il prima possibile così togliamo di mezzo la pratica. Rinviare significa allungare ulteriormente l’incertezza e le fratture nel Paese”.
TOTI (presidente Regione Liguria): “Rinviare il referendum costituzionale sarebbe sbagliato e nocivo per il Paese. L’Italia è paralizzata da mesi da una campagna elettorale permanente voluta dal governo su queste riforme: è giunto il momento che gli elettori si esprimano”.
ALTERNATIVA LIBERA: “La proposta del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, di rinviare il referendum, usando come scusa il terremoto è penosa. Capiamo che il governo Renzi abbia paura della bocciatura della riforma costituzionale, visto che gli italiani hanno capito che si tratta di un testo sbagliato e antidemocratico, ma l’idea di posticipare il voto non sta in piedi”. Lo affermano i deputati di Alternativa Libera, Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segni e Tancredi Turco.
E tu cosa ne pensi? E’ più giusto rinviare il referendum visto il dramma terremoto o pensi che si debba votare il 4 dicembre come da programma?
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